Vauro ko, Sallusti lo stende al tappeto: «Tu e i kompagni vi innamorate sempre di dittatori sanguinari» (Video)
Certo, autori e conduttore (Nicola Porro) ringraziano: invitare Vauro a Quarta Repubblica è una garanzia di ascolti. Con chiunque lo si lasci interfacciare il paradosso insostenibile è garantito; la levata di scudi forzatamente buonista pure, gli animi si surriscaldano, i toni di infervorano, insulti e litigi sono garantiti. E così gli ascolti…
Sallusti a Vauro: «A te e ai tuoi kompagni piacciono i dittatori che affamano il popolo»
E sia che il suo interlocutore sia l’ex direttore e giornalista Mediaset, Mario Giordano; sia che il vignettista si ritrovi a interloquire con il critico Vittorio Sgarbi o con il politico di turno, la rissa tv è assicurata, l’audience garantita e la soddisfazione mediatica di telespettatori e autori tv appagate. Non si è sottratto al confronto neppure ieri, allora, il caustico disegnatore in prestito alla tv, che negli studi di Quarta Repubblica si è prestato all’ennesima baruffa a favore di telecamera: stavolta il suo antagonista era Alessandro Sallusti, il direttore de Il Giornale, che per far irritare il vignettista “rosso” si è limitato a sottolineare una verità fin troppo suffragata dai fatti. E così, a proposito della crisi venezuelana, il numero uno del quotidiano milanese ha ricordato – e sottolineato pungentemente – come la sinistra passi il tempo «a parlare di fascismo e fascismi, ma in realtà a livello internazionale si è sempre innamorata di dittatori sanguinari». Anzi, per l’esattezza Sallusti, nell’invitare Vauro a non «parlare di Trump e degli americani», che stanno decisamente bene da quando il tycoon è alla Casa Bianca, ha molto pacatamente sostenuto che sul piano mondiale tutti gli aedi di sinistra, compreso Vauro, si sono sempre «innamorati di chi affama il popolo», e poco importa che il dittatore di turno sia cubano, venezuelano, cambogiano o vietnamita: a Vauro (ai suoi kompagni allude Sallusti neanche sottintendendo troppo) piace…
Il vignettista prova a replicare: ma sul ring tv Sallusti lo mette ko
C’è andato giù pesante, il direttore caustico, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica, che scontrandosi con il vignettista Vauro Senesi che si è sempre dichiarato dalla parte di Maduro, ha argomentato con flemma britannica ma incisività corrosiva – non per niente caldamente applaudito dal pubblico – quella simpatia sinistrorsa per i dittatori comunisti, tirando la corda al punto tale che a Vauro, a corto di argomentazioni, non resta che rifugiarsi in una battuta rimediata che tradisce nervosismo e stizza: «La prossima volta vengo con i denti da vampiro», prova a ironizzare il vignettista. Ma la sua battuta non sembra essere altrettanto apprezzata dal pubblico in studio…