Sulla pista di pattinaggio canti fascisti al posto di Mahmood: è polemica (video)
Al posto delle hit del momento, magari Mahmood o Achille Lauro, diffondono canti fascisti come “Faccetta nera”. Accade su una pista di pattinaggio di Limone Piemonte, piccolo centro turistico in provincia di Cuneo. Dalle prime ore della mattina, i pattinatori possono ascoltare dall’impianto di filodiffusione canti del Ventennio fascista.
Guarda il video dei canti fascisti
La playlist coi canti fascisti accende il dibattito
La singolare playlist dell’impianto di pattinaggio è finita al centro del dibattito politico e ha ringalluzzito gli antifascisti militanti. Non a caso la pagina Facebook dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre in Italia ha dato grande eco alla faccenda. “Se l’apologia di fascismo in questo Paese è un reato – si legge nel post, – come è possibile che un esercizio pubblico quale la pista di pattinaggio su ghiaccio di una rinomata località turistica possa permettersi una rievocazione in pieno giorno? Nessuna autorità ha impedito questa provocazione?”. Piove la condanna via social: “E’ inaccettabile”.
Il gestore, Gianluca Di Gifico, raggiunto da Tgcom24, che ha documentato in un video la veridicità delle accuse, cade dalle nuvole. «La musica che mandiamo proviene dalla radio o da Youtube – spiega a Tgcom24. – Quanto mi state riferendo mi arriva come nuovo. Sono sorpreso e non so che dire perché il 22 febbraio non ero sul posto. Devo chiedere al mio dipendente». Insomma, quella che appare una goliardata di un dipendente dell’impianto rischia di diventare un caso politico.
Alla sinistra conviene occuparsi di Faccetta nera
C’è da capire gli indignati osservatori dell’Osservatorio: alla sinistra conviene occuparsi della playlist di una pista di pattinaggio di un paesino. L’alternativa sarebbe quella di occuparsi delle primarie del Pd. O di perché il reddito di cittadinanza sia stato approvato da una coalizione gialloverde anziché durante il decennio in cui gli eredi del Partito comunista sono stati al potere. L’alternativa al dibattito politico sulle motivazioni ideologiche della playlist di Limone Piemonte sarebbe quello di interrogarsi sulle vicende giudiziarie della famiglia dell’ex presidente del Consiglio. Meglio indignarsi per Faccetta nera che per anni di brutti governi rossi.