No all’ignoranza, alla censura, al negazionismo: l’omaggio di Gasparri alle vittime del massacro delle Foibe (Video)

10 Feb 2019 18:17 - di Redazione

No all’ignoranza, alla censura, al negazionismo: nel giorno del ricordo dei martiri della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia, brutalmente perseguitati e uccisi durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra, da parte dei comunisti titini e italiani, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, rende un personale tributo ai nostri connazionali costretti all’esodo o vittime delle Foibe e, ancora una volta, dopo una dura battaglia combattuta anche sui social contro i vili tentativi di rinnegare o sminuire quel massacro, rilancia con forza la verità di una della pagine più sanguinose e vergognosamente taciute della storia. E nel sottolineare come sia stato difficile, lungo e oltremodo tortuoso il cammino verso la conoscenza di una tragedia troppo a lungo relegata in secondo piano e ancora non del tutto condivisa, l’esponente forzista solleva il velo sull’indifferenza e l’omertoso silenzio che ancora in questi giorni continua a circondare e ad offendere la memoria di quei giorni, di quei morti, di quel dolore.

Il video-intervento di Maurizio Gasparri su foibe e “Giornata del ricordo”

E allora, ben vengano il discorso del presidente Mattarella al Quirinale che ha ribadito l’importanza di combattere i negazionismi e l’imprescindibile necessità di riconoscere che, quella delle foibe, è una ferita che appartiene a tutta la comunità nazionale. Ben venga il film Red Land, di Maximiliano Hernando Bruno che Gasparri si riconosce il merito di aver insistito perché fosse programmato in televisione, dove venerdì sera, in onda su Raitre, è stato visto da un milione di telespettatori, ben vengano gli spazi mediatici fin qui negati. tutte iniziative in controtendenza con una inaccettabile censura latente, con uno strisciante e colpevole silenzio, censure e silenzi che vanno combattuti. «Oggi il Corriere della sera – denuncia Gasparri – nell’edizione cartacea non dedica mezza riga al discorso di Mattarella la Quirinale… non basta confinare qualcosa sull’online di ieri» E che dire del presidente «Grasso che data erroneamente esodo e sacrificio al ’47?», si chiede anche il senatore forzista. Ignoranza a censura, ribadisce poi in conclusione Gasparri, non sono ammessi: «Onore ai martiri delle foibe, e un ricordo a tutti gli italiani dell’esodo. Continuerò a sostenere la loro storia e la loro verità».

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