Meloni: «Io fiera di Marsilio. In Abruzzo non c’era la giuria di Sanremo a ribaltare il risultato»
«Oggi è una giornata felice. Il popolo abruzzese ha votato malgrado il tentativo della sinistra di imporre, con la scelta di una data infelice, il voto di clientela anziché quello diffuso e di opinione. E meno male che il voto resta, visto che qui non c’è la giuria della sala stampa che cambia il voto popolare come a Sanremo…». Giorgia Meloni nella conferenza stampa al Palazzo della Regione Abruzzo commenta soddisfatta la vittoria di Marco Marsilio (primo presidente di Regione di Fratelli d’Italia), e di tutto il centrodestra. «Sono molto fiera della vittoria di Marco – dice – perché è il primo presidente espresso da FdI, che quando sceglie, come si è visto con il sindaco dell’Aquila, viene premiato perché dimostra di saper amministrare». E poi ancora: «Anche per storia personale ho rispetto per gli sconfitti. Però devo dire una cosa alla candidata M5S: bisogna saper perdere. Marcozzi ha parlato di “sconfitta della democrazia”? No: quando il popolo decide la democrazia vince sempre. In Abruzzo sono stati sconfitti il pressapochismo M5S e il clientelismo Pd». Poi, rispondendo a una domanda su come cambierà adesso il rapporto con Salvini puntualizza: «Non devo convincere Salvini che questa è l’alleanza giusta. Lo sa da solo: dove governa con noi va tutto bene, ci sono valori e programmi comuni, mentre con M5S i nodi stanno venendo al pettine. Non tifo contro il governo – aggiunge – penso che le cose vengono da sole. È vero: Salvini sta facendo molto bene, ma i dati indicano che non può governare da solo. E con noi ci sono valori in comune: su questo lavoriamo».
Marsilio: «Primo grazie agli abruzzesi…»
Per Marco Marsilio è il suo primo discorso da presidente, la sala è stracolma. «Il mio primo grazie – dice – va agli abruzzesi che hanno compreso il nostro messaggio. Il risultato è stato al di sopra delle aspettative ed è andato oltre il 48%: quasi la maggioranza assoluta. Il centrodestra riprende la guida della Regione Abruzzo e lo fa in maniera forte e autorevole. Sapevamo che in Abruzzo c’era una grande voglia di discontinuità e una grande necessità di cambiamento. E si è visto dalle urne. Adesso abbiamo la responsabilità di dover lavorare e dimostrare di essere all’altezza. Ci metteremo subito a lavoro». Al suo fianco oltre a Giorgia Meloni ci sono Luigi D’Eramo, vicecoordinatore della Lega Abruzzo, Gaetano Quagliariello di Udc Idea e Gianluca Zelli della lista civica Azione Politica. «Devo ringraziare tutta la coalizione – dice – e naturalmente Giorgia Meloni». Poi un messaggio alla Lega: «È importante che esprima la sua vocazione nazionale in una regione del centro sud». Un ringraziamento alla lista civica Azione Politica e al «grande lavoro fatto in questi cinque anni da Forza Italia». Marsilio poi commenta la debacle del M5S: «Il dato dell’Abruzzo certifica l’inconcludenza e l’inconsistenza della proposta politica grillina, e da M5S mi sarei aspettato un’autocritica. Dopo la prima ventata di protesta – aggiunge – è il centrodestra che ha intercettato il desiderio di novità degli abruzzesi».
Per questo i grillini vogliono votare solo online, magari con la piattaforma Voltaire, e la scelta di Casaleggio & C…………..da giacobini-stalinisti questo ed altro. Forse bisognava arrivare a questo punto, con l’economia, l’industria e il risparmio in malora, per aprire gli occhi al popolo bue italiano. Mi preoccupa la Lega, sta giocando al massacro per proprio tornaconto, ma corre il rischio evidente di ereditare, insieme a FT e Fratelli d’Italia, un Paese in macerie alla deriva.