L’accusa con la mano pesante su Alemanno: ma lunedì risponderà la difesa
Mano pesante della procura di Roma con Gianni Alemanno, nel processo in cui è imputato per corruzione e finanziamento illecito dei partiti. Il pm Tescaroli ha chiesto ben cinque anni di carcere, come se fosse ancora il prosieguo del processo Mafia capitale, nonostante l’avventura archiviazione per quel procedimento.
In pratica, è come se venisse stabilita una sorta di continuità con quell’organizzazione: ma allora perché ci fu lo stralcio del processo?
Ovviamente, la prossima settimana toccherà alla difesa e solo poi ci sarà la sentenza. Immediato e secco il commento di Alemanno: “Lunedì gli avvocati della difesa risponderanno ad un teorema accusatorio che appare esasperato e contraddittorio. Da parte mia posso solo ribadire la mia completa innocenza.”
Sempre le solite storie, non si daranno pace finché il loro avversario politico non sia in galera, giusto o sbagliato che sia. Verrà il giorno in cui finirà in galera anche il giudice che sbaglierà nel giudicare una persona, sicuro che la pagherà, magari con pena raddoppiata, e non con soldi dei contribuenti.
Annamo bbene!!!