Il senatore M5S Lannutti indagato per il tweet in cui rilancia i Protocolli di Sion
Il senatore Elio Lannutti è indagato dalla Procura di Roma per diffamazione aggravata dall’odio razziale: i fatti si riferiscono al tweet col quale il parlamentare M5S aveva rilanciato il falso storico dei ‘Protocolli di Sion’ accusando gli ebrei di controllare il sistema economico mondiale.
Gruppo dei Savi di Sion” e Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale,portò alla creazione di un manifesto: “I Protocolli… https://t.co/04VFugN053
— Elio Lannutti (@ElioLannutti) 20 gennaio 2019
La decisione dei pm di piazzale Clodio è scattata dopo la denuncia presentata dalla Comunità ebraica romana a firma della presidente Ruth Dureghello. In un’intervista al Corriere della Sera, Dureghello aveva annunciato la denuncia: “La sua citazione, con un tweet, dell’infame falso storico dei Protocolli di Sion è gravissimo per molti motivi. Viene da un rappresentante delle istituzioni – aveva detto Dureghello – Ed è dilagato sui social: un elemento che innegabilmente produce un ulteriore aggravio di responsabilità per la vasta diffusione che ha avuto”. Dopo le polemiche e le prese di distanze dello stesso M5S, Lannutti si era giustificato: “Ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita”.