Guaidò al Tg2 striglia i 5S: «Informatevi. In Venezuela 70 omicidi in una settimana» (video)

2 Feb 2019 10:35 - di Giovanna Taormina

In un’intervista esclusiva al Tg2, Juan Guaidò, autoproclamato presidente del Venezuela, commenta le posizioni espresse dal sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. Il pentastellato, ha detto che l’Italia non riconosce Guaidò come presidente del Venezuela per “evitare una nuova guerra” e “lo stesso errore fatto in Libia”. E poi lancia un appello all’Italia.

Secondo il leader dell’opposizione venezuelana, Di Stefano «denota una scarsa conoscenza di ciò che sta accadendo in Venezuela» e «invito il sottosegretario a informarsi su quello che sta succedendo». Guaidò ha denunciato la polizia di Maduro: «In Venezuela i giorni si contano in vite: in persone assassinate dal regime, uccise dalla fame o lungo il viaggio a piedi fino in Ecuador. La polizia a casa mia è la risposta del regime che si sente in difficoltà. Maduro ha perso il controllo del Paese e la popolazione sta soffrendo. Ci sono 70 giovani assassinati in una settimana dal Faes, le forze speciali di polizia, e 700 persone in carcere, di cui 80 sono minorenni e ci sono anche alcuni bambini dagli 11 ai 17 anni».

E ha aggiunto che «trovare la scusa che ci potrebbe essere qualcosa di peggio di questo non è giusto». Secondo l’autoprocalamto presidente, sostenuto da larga parte dei Paesi occidentali, «una Libia non è possibile in Venezuela perché ciò che sostiene il regime è assolutamente allineato non con un’ideologia ma con il denaro, denaro che non hanno più».

E sui contatti con l’Italia Guaidò ha detto: «Ho parlato con il ministro degli Esteri, con il viceministro, sono molto preoccupati per la situazione in Venezuela e noi li ringraziamo per la loro preoccupazione. La risoluzione dell’Europarlamento è stata molto importante per il Venezuela e la causa democratica del Paese. Sono sicuro che nei prossimi giorni anche gli esecutivi di ogni Paese daranno il loro appoggio non a Juan Guaidò, ma alla democrazia e alla Costituzione del Venezuela».

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