Fazio & Saviano alla frutta: i due “compari” tentano di strumentalizzare anche Camilleri
Comizio di apertura di Roberto Saviano ospite di Che tempo che fa, su Rai Uno: con un monologo su razzismo e immigrazione affidato all’autore di Gomorra, Fabio Fazio confeziona un’altra puntata “a tema” sull’immigrazione e sul “cinismo” del nostro governo. Il monologo politico di Saviano per criticare la linea rigorosa del ministro dell’Interno Salvini ha inizio così, tra un’assurdità e l’altra: «L’unico modo è capire che italiani e migranti sono dalla stessa parte, con lo stesso destino. Quando viene violato il diritto da una parte, significa che presto verrà violato anche il nostro».
Saviano: «Importiamo il cacao africano e le persone no?»
Ma le assurdità non erano finite e al telespettatore che ancora non avesse cambiato canale, Saviano riservava un altro passaggio che rasenta parossismo : «L’unico modo è ripensare l’accoglienza, ripensare i corridoi umanitari. Nelle merendine che mangiamo c’è il cacao africano, nei nostri smartphone e computer c’è il coltan, le piante italiane crescono con i fertilizzanti esportati dall’Africa. La Bauxite è africana. Insomma, si muovono le cose che ci permettono di vivere, perché non dovrebbero muoversi le persone?», ha aggiunto Saviano, per il quale evidentemente un uomo è uguale a un chicco di cacao. Toglietegli il vino.
Fazio strumentalizza Camilleri
Ma la “sceneggiatura” di che Tempo che Fa proseguiva con un’altra trovata. A parlare, in collegamento con Fazio, è apparso Andrea Camilleri. Il “papà” del Commissario Montalbano non è stato invitato per motivi letterari, ovviamente. Lo scrittore 93enne è stato interpellato e coivolto nella querelle sull’immigrazione, “ricicciando” le polemiche suscitate da una recente puntata della serie tv Rai, che si apriva con uno salvataggio di migranti, episodio tratto dal libro “Dall’altra parte del filo” di alcuni anni fa. Le polemiche si erano sopite da settimane, pertanto il tentativo di strumentalizzare Camilleri non è riuscito, perché non è riuscito a strappare allo scrittore nessuna polemica. Camilleri ha potuto solo affermare, come aveva già fatto, che: «Allora era possibile. Se questa è polemica, non so che farci. È cronaca, è storia. Allora forse avevamo più cuore di quanto ne abbiamo oggi…».
Il gatto e la volpe. ahaaahhahhaa, che personaggi! ahhaahhahaa
Risposta esatta