Diciotti, ai giudici di Catania gli atti di Conte e Di Maio. Gasparri: «No all’autorizzazione contro Salvini»

13 Feb 2019 10:48 - di Mia Fenice

Entra nel vivo, davanti alla Giunta delle immunità al Senato, l’esame della memoria trasmessa dal ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla vicenda dei 177 migranti trattenuti per diversi giorni a fine agosto del 2018 sulla nave Diciotti. La Giunta, presieduta da Maurizio Gasparri,  ha detto sì alla richiesta di Pietro Grasso di rinviare ai magistrati di Catania i documenti del premier Conte e dei ministri Di Maio e Toninelli che Salvini ha allegato alla memoria sul caso Diciotti. L’obiettivo è di far valutare ai giudici anche la posizione degli altri esponenti del governo sulla vicenda che ha portato all’accusa di sequestro di persona nei confronti di Salvini.

Diciotti, la relazione di Gasparri

Sulla vicenda, intanto, nella relazione del presidente della Giunta Maurizio Gasparri c’è il no alla richiesta di autorizzazione a procedere per Salvini. I fatti della Diciotti erano «parte di un tentativo strategico dell’esecutivo di risolvere in maniera strutturale il problema dell’immigrazione irregolare» sottolinea il presidente della Giunta. Giunta che, aggiunge Gasparri, «non può che limitarsi al riscontro delle finalità indicate dalla legge costituzionale, senza estendere la propria valutazione alla scelta dei mezzi per conseguirle. L’autonomia della funzione di governo (presupposto della legge costituzionale) – conclude Gasparri – presuppone anche autonomia nella scelta dei mezzi e non solo quindi dei fini da perseguire».

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