«Cresciamo un poco». La sinistra ha perso anche in Abruzzo ma la Boldrini festeggia lo stesso
Magra consolazione: il centrosinistra perde le sue ennesime elezioni ma si consola al pensiero di aver superato la soglia del 30% mettendo insieme l’Armata Brancaleone che aspira a creare un’alternativa anche al governo giallo-verde. «Alle elezioni regionali in Abruzzo vince il centrodestra e il M5S crolla. Ma il centrosinistra riprende quota grazie a candidatura autorevole di Legnini e a coalizione larga, unita e civica. Questa la strada da seguire per riaffermare i valori progressisti in Italia e in Europa», scrive su twitter Laura Boldrini, che non perde occasione per affermare la sua presenza ai margini della politica.
L’ottimismo della Boldrini, a fronte dell’ennesima sconfitta, fa il paio con quella del probabile segretario del Pd Nicola Zingaretti: «Dall’Abruzzo viene un’indicazione che la strada è ancora lunga ovviamente, ma è la strada giusta: cioè radicare di nuovo socialmente e con una proposta di governo le nostre forze, allargare e costruire un nuovo centrosinistra che con maggiore empatia rispetto al paese si riproponga come un’alternativa», scrive su Facebook. Incredibile ma vero, quella sconfitta di Legnini lascia ben sperare il centrosinistra: «Vedo tutte le ragioni per continuare nell’impegno per cambiare e voltare pagina perché quando ti muovi con candidature unitarie e credibili i risultati si vedono», aggiunge. «Un immenso grazie e un immenso abbraccio a Giovanni Legnini, al Pd e a tutto il centrosinistra abruzzese che ha combattuto con una grandissima intelligenza per risalire la china di un risultato ed una condizione catastrofica e che in poche settimane e in pochi mesi ha avuto l’intelligenza di ripensare un centrosinistra comunque competitivo. La strada è lunga ma è quella giusta: ricostruire un nuovo centrosinistra inclusivo», conclude con un atteggiamento di soddisfazione Zingaretti. Che dà appuntamento a tutti, alla prossima sconfitta… da festeggiare.