Confindustria all’attacco: «Urgente riaprire i cantieri, il governo è contro l’industria»

24 Feb 2019 11:08 - di Tito Flavi

Non fa sconti al governo gialloverde il presidente di Confindustria , Vincenzo Boccia, che lancia anche un appello: riaprire  subito i cantieri delle opere già finanziate. «Bisogna fare presto, assolutamente prima del voto», dice Boccia in una intervista  a la Repubblica. Rimettere  in moto le grandi opere  avrebbe positivi effetti sulla crescita. «Il nostro centro studi -dice il leader di Confindustria –  prevede che in tre anni potremmo avere un incremento del Pil dell’1 per cento. Occorre un vero piano shock per il Paese e non penalizzare le imprese e il lavoro».

«Il governo è uno»

L’accusa di Boccia è pesante. «Siamo un Paese che — nonostante sia la seconda manifattura d’Europa e debba vedersela con Paesi come Cina, Usa e Germania che puntano sull’industria — ancora dibatte ed è ostile all’industria. Un vero paradosso per un Paese che spesso perde di vista i suoi fondamentali economici: esportiamo 550 miliardi di euro di cui 450 grazie all’industria e questo significa attrarre ricchezza nel Paese e per il Paese». Particolare significativo: Boccia non distingue le  responsabilità tra  Lega e Cinque Stelle. «Il governo è uno». Salvini è avvertito. Il tempi della politica potrebbero essere considerati insopportabilmente lenti da parte del mondo della produzione.

 

 

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