“Che Dio ci aiuti” ora lo dice la Marcuzzi: l’Isola dei Famosi non la vede più nessuno
Periodo nerissimo per Mediaset. Tranne il caso di Maria De Filippi, che continua a vincere tutte le sfide dell’Auditel, i programmi su cui Canale 5 aveva puntato per il boom si sono rivelati un flop. Non bastava la caduta di Adrian. Non bastava lo scivolone della Dottoressa Giò, i cui ascolti sono stati pressoché irrilevanti. Ora è la volta dell’Isola dei Famosi. Rai1, con la fiction Che Dio ci aiuti, interpretata da Elena Sofia Ricci, l’ha battuta per kappaò, ottenendo 5 milioni e 302mila spettatori pari al 21,5% di share. In particolare il primo episodio ha raggiunto 5 milioni 682mila spettatori e il 21% di share, mentre il secondo è stato visto da 4 milioni 979mila spettatori per uno share del 21,7%.
L’Isola dei Famosi doppiata, un’umiliazione
La fiction di Rai1 ha quindi doppiato in spettatori la seconda puntata dell’Isola dei Famosi che ha realizzato 2.405.000 spettatori totali con una share del 13,28%. Per la Marcuzzi un tonfo inaspettato. C’erano tutti i presupposti acchiappaconsensi: la polemica, la vicenda degli insulti di un naufrago a Barbara D’Urso, i litigi. Ma non è andata, l’Isola non ha preso il volo, forse perché ripetitiva a partire da quell’Alba Parietti che continua a filosofeggiare anche in uno show superleggero. Meglio del reality Mediaset ha fatto anche l’ultimo quarto di Coppa Italia tra Inter e Lazio che ha segnato una media di 4 milioni 640mila spettatori e uno share del 19,2%. In particolare il primo tempo è stato visto da 4 milioni 527mila spettatori con il 16,8% di share; il secondo tempo da 4 milioni 474mila spettatori con il 17,7% di share; i tempi supplementari da 4 milioni 806mila spettatori con il 23,3% di share, saliti a 5 milioni 519mila e al 33,3% di share durante i calci di rigore.
proprio vero è un’Isola dei Famosi senza senso alcuno.
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Con tutti i problemi che hanno, gli italiani certamente non guardano “l’isola dei famosi”, né “grande fratello”, ecc.
Anche questo è vero
Sarebbe ora che nessuno più veda queste trasmissioni spazzatura. Mi rendo conto che fare trasmissioni serie, non i talk che si parla solo per far prendere aria alla bocca, ma, intendo trasmissioni di storia vera e non travisata dalla sinistra, trasmissioni curlturali, trasmissioni dove si spieghi la lingua italiana e così via. Insomma, è ora di fare trasmissioni affinché i neuroni ricomincino a funzionare e solo così non ci saranno cretini che votano PD e company.