Bandiera del Venezuela in Aula, la protesta di FdI: «Governo schiavo di un selfie di Di Battista» (video)
Sul Venezuela il governo sta balbettando. La protesta in aula di Fratelli d’Italia esprime tutto l’imbarazzo per un governo che non decide. «La politica estera italiana non può essere schiava dei selfie di Di Battista e dei suoi deliri sui paesi del Sudamerica. Il governo si è spaccato e il M5S prima ha sostenuto Maduro e oggi balbetta. Il Venezuela deve certo andare a libere elezioni al più presto, ma a guidarle deve essere Juan Guaidò». E’ a questo punto che i deputati di Fdi hanno esposto la bandiera del Venezuela, nel corso del dibattito alla Camera seguito alle comunicazioni del ministro degli Esteri Enzo Moavero sulla crisi politica, sociale ed economica nel Paese sudamericano. Il presidente Roberto Fico dal canto suo si è affrettato a far intervenire gli assistenti in aula per rimuovere la bandiera.
Venezuela, spillette e bandiere di FdI
I 32 deputati di Fratelli d’Italia hanno indossato, durante la seduta, una spilla per chiedere libertà in Venezuela. “Uniti per il Venezuela – No to human rights violations”, è la scritta che compare sulle spille appuntate sulle giacche dei parlamentari di Fratelli d’Italia. «Se il Parlamento italiano crede nell’autodeterminazione dei popoli – ha sottolineato Donzelli- deve riconoscere l’organismo omologo in Venezuela come suo interlocutore, alla quale la Costituzione attribuisce la guida della nazione dopo che Maduro, rifiutandosi di giurare davanti ad esso, ha di fatto rinunciato alla sua Presidenza. In Venezuela vive la secondo più grande comunità di italiani al mondo purtroppo oggi i figli di italiani sono ridotti alla fame e costretti a rovistare fra i rifiuti per mangiare. La nazione è allo stremo fra inflazione alle stelle, violazione dei diritti umani, narcotraffico, e vi hanno trovato base d’appoggio hezbollah e integralisti islamici. Non possiamo continuare a indugiare -ha concluso Donzelli- l’Italia operi per dare libertà ai venezuelani».
Lollobrigida: “Guaidò va sostenuto in nome della democrazia”
«Tutti auspichiamo che in Venezuela torni la democrazia e ci siano elezioni libere. Ma chi le deve convocare? Maduro ha detto che non lo farà. Guaidò ha promesso che lo farà. Per questo Guaidò va sostenuto». Lo ha detto nell’aula della Camera Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fdi, in dichiarazione di voto sulle risoluzioni relative alla situazione in Venezuela. «Se da una parte c’è un tiranno e dall’altra c’è la democrazia, noi ci schieriamo con la democrazia», ha concluso Lollobrigida.
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