«Via la spazzatura marxista dalle scuole»: comincia col botto l’era di Bolsonaro in Brasile
Migliaia di persone hanno partecipato ieri a Brasilia alla cerimonia di insediamento di Jair Bolsonaro a palazzo Planalto. Il nuovo presidente del Brasile era accompagnato dalla moglie Michelle e dal vice-presidente Hamilton Mourao, a sua volta con la moglie Paula.
La “bestia nera” della sinistra
Dal giorno della vittoria elettorale a oggi, Bolsonaro è sotto costante attacco da parte dei media politicamente corretti e di sinistra. Estremista di destra, amico dei militari golpisti, sessista, omofobo, razzista: le penne progressiste si sono letteralmente scatenate per dare il loro “benvenuto” al nuovo presidente del Brasile. Il fatto è che Bolsonaro sembra deciso a smantellare l’era di Lula e dell’egemonia ideologica della sinistra sulla società brasiliana, E, come tutti i (contro)rivoluzionari che vogliono fare sul serio, il neopresidente fa partire il suo programma dalla formazione dei giovani. «Via la spazzatura marxista dalle scuole», ha detto nei giorni scorsi Bolsonaro annunciando il nome del nuovo mimistro dell’Istruzione:Ricardo Velez Rodriguez, vera e pripria bestia nera degli ideologi della sinistra carioca, già docente alla Scuola di comando dello Stato Maggiore dell’esercito brasiliano. Ne vedremo delle belle.
Il discorso di Bolsonaro apprezzato da Trump
Nel discorso di insediamento, Bolsonaro ha promesso che costruirà «una società senza discriminazioni o divisioni», che libererà il Brasile dalle «ideologie» e che combatterà la corruzione, il crimine e la disuguaglianza economica; ha ricordato, rivolgendosi soprattutto alla polizia e all’esercito, che il «motto nazionale è ordine e progresso e che nessuna società può svilupparsi senza il rispetto dell’uno e dell’altro». Il discorso è stato apprezzato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, come ha fatto sapere su Twitter.