Terrapiattisti in crociera verso l’Antartide: in missione per svelare dove finisce il mondo

15 Gen 2019 15:21 - di Lara Rastellino

Terrapiattisti in crociera nel 2020 verso l’Antartide: il punto estremo di quello che loro considerano il disco (e non la sfera) terrestre, la zona che loro considerano le Colonne d’Ercole della loro teoria, il confine estremo con la fine del mondo. Come si deduce dallo stesso loro nome, per i terrapiattisti il nostro pianeta non è sferico, e continuano a dichiarare questa loro convinzione urbi et orbi  tanto che, in nome di questo loro credo, sono in procinto di partire per un viaggio via mare, diretto «fino alla fine del mondo». Obiettivo della missione? Il solito: dimostrare che la Terra non è tonda…

I terrapiattisti annunciano la crociera in Antartide del 2020

Una teoria a dir poco stravagante che i cosiddetti terrapiattisti stanno veementemente propagando ai più soprattutto tramite il web e i social, e promulgando a suon di incontri in cui la chiave del proselitismo è quella del complotto: voluto dai poteri forti, sostenuto dagli astronauti – a loro detta “dipendenti” al servizio delle superpotenze mondiali – e assorbito in secoli e secoli di falsa informazione e verità presunte. E così, per smontare quello che loro ritengono essere un “grande bluff” orchestrato ad arte e inculcato in assenza di contraddittorio – e come riportano sia il sito de La Repubblica e che quello de Il Giornale – nel 2020 i terrapiattisti «andranno fino alla fine del mondo per dimostrare la loro teoria: “Il nostro pianeta non è sferico”». O meglio, alcuni di loro hanno annunciato l’imminente crociera ai confini del mondo a cui parteciperanno alcuni esponenti della loro scuola di pensiero, pronti a salpare su una nave da crociera extra-lusso e senza gps, diretti verso la verità che sarà rivelata in Antartide: il luogo che, in base a loro visione del globo, circonderebbe il disco piatto della Terra impedendoci con il suo muro di ghiaccio di cadere e precipitare nel vuoto. E così, come riporta il sito di Repubblica, ripreso dal quotidiano milanese diretto da Sallusti, «l’idea della crociera è nata dalla Flat Earth International Conference che sul sito web presenta l’iniziativa come la “più grande, più audace, più bella avventura tentata finora”».

Quel confine oltre il quale si scoprirebbe che il nostro pianeta…

Già perché se l’iniziativa confermasse i loro sospetti planetari si svelerebbe l’arcano per cui, secondo i terrapiattisti, ai privati è proibito superare il 60esimo parallelo sud: privilegio riservato solo a spedizioni governative, uniche realtà a loro detta autorizzate a spingersi in Antartide. Un fenomeno concesso in esclusiva che, proprio perché riservato a pochi eletti, ha alimentato dubbi e sospetti dei fautori della teoria della terra piatta che, a più riprese ribadiscono di essere sicuri che sotto ci covi qualcosa; che sotto sotto ci sia qualcosa «da nascondere». E contro quel qualcosa di sospetto, allora, dirigeranno il timone della loro nave in crociera, un po’ come nel finale di The Truman Show di Peter Weir, quando l’ingenuo protagonista del film, Jim Carrey, veleggiando disperatamente in fuga  da un mondo di finzione, finirà per sbattere contro un fondale finto, che rivelerà la scenografica beffa e la verità nascosta a lungo…

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