Ora i grillini aprono a Fratelli d’Italia: «Ma quali tabù, i loro voti sono ben accetti»

3 Gen 2019 12:47 - di Eugenio Battisti
Beppe Grillo

Stefano Patuanelli, capogruppo dei grillini al Senato, ha un bel da fare con i numeri dopo le espulsioni di alcuni senatori dal partito. Così in un’intervista al Messaggero dice chiaramente che la maggioranza è pronta ad accogliere i voti di altre forze politiche. E il pensiero corre al partito guidato da Giorgia Meloni, che però non ha nessuna intenzione di entrare al governo e che sulla legge di Bilancio ha fatto una durissima opposizione. «Non c’è nessun tabù verso Fratelli d’Italia, così come per nessun’altra forza politica», dice Patuanelli.

Dopo le espulsioni dei due senatori grillini, Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, messi alla porta dai probiviri per dissenso sulla fiducia al governo, c’è un serio problema per la maggioranza di tenere  botta a Palazzo Madama. Al momento l’esecutivo di Conte è appeso a 4 voi di vantaggio. I numeri sono stretti e il margine potrebbe scendere ulteriormente in caso di espulsione anche di Elena Fattori e Paola Nugnes, anche loro sotto procedimento.«Non si può pensare di derogare ai principi in nome della convenienza politica – sottolinea il capogruppo grillino al Senato – a prescindere dai numeri, chi non si comporta in un certo modo non può restare nel M5s. In ogni caso non siamo preoccupati. Di fronte a misure utili ai cittadini, in Aula troveremo una convergenza più ampia di quella della maggioranza in senso stretto». E ancora: «Se altri percepiscono la bontà dei nostri provvedimenti, ben vengano i loro voti». La moral suasion è chiara («non c’è nessun tabù verso Fratelli d’Italia…»). Come pure i problemi e i continui bracci di ferro mascherati con la Lega.


Commenti

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  • rolando 3 Gennaio 2019

    Se Di Maio confermerà l’intenzione di presentare un disegno di legge per abbattere le retribuzioni dei parlamentari, al Senato cadrà il governo.