Meloni: “Canne? No davvero, mai fatta una. Meglio un bicchiere di vino. Italiano.”

31 Gen 2019 15:38 - di Antonio Pannullo

Quello delle canne e degli spinelli è un partito trasversale: negli ultimi anni molti politici, di vari partiti, hanno fatto quasi a gara per rivelare che ogni tanto, sì, si erano fatti uno spinello, quasi a dire che non c’è nulla di male, che è un'”esperienza” da ragazzi, La scienza ci dimostra che non è così. Va controcorrente Giorgia Meloni, che in un’intervista anche “personale” all’Adn Kronos Live racconta: “Se mi sono mai fatta una canna? No, sono una ragazza abbastanza triste. Non mi sono mai fatta una canna ma amo il buon vino rosso, italiano”. Non avevamo dubbi: perché negli anni Ottanta e Novanta, se c’era una cosa sulla quale si poteva mettere la mano sul fuoco, era che i ragazzi del Fronte della Gioventù e del Msi non facevano uso di droghe di alcun tipo: era quasi un elemento distintivo, in contrapposizione alla falsa libertà della sinistra, che incitava anzi all’uso della droga e degli spinelli, visti come un malinteso comportamento di libertà. E Giorgia Meloni viene da una di queste sezioni del Msi, quella della Garbatella, sezione dura, di frontiera, più volte bombardata e assaltata dagli antifascisti, dove i ragazzi di concentravano sull’attività politica e sociale piuttosto che sulle pratiche radical-chic di drogarsi.

Meloni: “Un figlio laziale? Beh, basta che creda in qualcosa…”

Proseguendo nell’intervista “familiare”, la leader di Fratelli d’Italia risponde alla domanda semiseria “meglio un figlio laziale o grillino”? “Vorrei dei figli che credessero in qualcosa. Finché credi in qualcosa, se hai passione da mettere, sul calcio, sulla politica, posso anche non essere d’accordo ma se ci credi ti rispetto, sono contenta”, dice la Meloni, leader di Fdi e tifosa della Roma. E sempre a proposito di figli, la giovane parlamentare afferma: “Se sto pensando a un altro figlio? Sì, mi piacerebbe molto, ci sto pensando. Mi piacerebbe soprattutto per mia figlia: l’idea che possa crescere figlia unica è un’idea che mi fa male”, ma, sottolinea Meloni, “non vorrei fare un’altra campagna elettorale in gravidanza, con la pancia”. Passando ad argomenti più propriamente politici, Giorgia meloni replica recisamente a una domanda sul simbolo: “Via la Fiamma tricolore dal simbolo di Fdi? Oggi non è all’ordine del giorno, è un dibattito che non abbiamo neanche aperto”. E in merito alle continue strumentali richieste della sinistra di sgombwerare l’unico centro sociale di destra CasaPound, la Meloni risponde: “Se è giusto sgomberare Casapound? Penso che gli sgomberi vadano fatti in ordine di occupazione: partiamo dal primo che ha occupato, passiamo al secondo… prima di Casapound ci stanno parecchi centri sociali. Non so perché presentare una mozione sullo sgombero di Casapound quando ci sono centinaia di centri sociali occupati da decenni. Partiamo da quelli che hanno occupato prima”. E conclude con un auspicio condiviso da molti italiani: “In Abruzzo si vota il 10 febbraio, il candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra è un uomo di Fdi, Marco Marsilio, e noi saremmo molto fieri che fosse proprio l’Abruzzo la prima Regione guidata da Fdi”, conclude Giorgia Meloni.

Commenti

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  • Sabino Gallo 1 Febbraio 2019

    Nei giorni scorsi sono state sequestrate a Genova 2 tonnellate di cocaina , ben conservate e numerate in pannetti aventi caratteristiche industriali ! Il tutto trasportato in borsoni normali. Questo dimostra una certa normalità di trasporto di una merce di altissimo valore, molto desiderata da un vasto e ricco mercato, Mercato contrastato dalla legge della maggioranza dei paesi mondiali ! Ma alcuni paesi non limitano il loro rigore contro i mercanti , ma rivolgono la loro attenzione severa anche ai “consumatori acquirenti” , che sollecitano tale mercato.Cosa che sembra logica! Se i consumatori amano un “prodotto” , è difficile contrastare i “produttori” ! Se un prodotto è considerato dannoso , bisognerebbe negarne il consumo , “addomesticando” con rigore anche i consumatori.