L’Anpi in campo per far scomparire il saggio sulle atrocità partigiane dalle librerie e dai dibattiti

3 Gen 2019 17:07 - di Massimiliano Mazzanti
bufera per il comizio

Riceviamo da Massimiliano Mazzanti e volentieri pubblichiamo:

Caro direttore,

La schizofrenia antifascista che si nuovamente impossessata di gran parte della Sinistra italiana – è il verbo adatto, visto che certe persone e certe associazioni, quando trattano il tema, appaiono esattamente “possedute” nell’accezione “horror” del termine – si scontra ora con la “cupidigia” di altri settori della stessa parte politica. Pubblicato da non molte settimane, “Compagno mitra” – l’ultima fatica editoriale dell’ottimo Gianfranco Stella – è diventata un vero e proprio best-seller che, in così poco tempo, ha visto letteralmente bruciare la prima edizione. In una congiuntura non proprio favorevole per i testi cartacei, un titolo che vende è oro per le librerie, anche per le “Feltrinelli” che, per quanto ideologicamente orientate, sono pur sempre imprese che devono fatturare e far quadrare i bilanci. Nulla di strano, insomma, se anche in quegli scaffali “rossi” i clienti hanno avuto e hanno la possibilità di acquistare “Compagno mitra”. Niente di particolare per le persone normali, mentre per le “vestali” dell’Anpi si sfiora, anzi, si giunge all’apostasia. E lo si grida pure, con una lettera alle librerie della Coop e della Feltrinelli, in cui si chiede formalmente di spazzare via il volume dai rispettivi negozi, anche perché – scrivono quelli dell’Anpi, la cui obiettività di giudizio è notoriamente paragonabile solo all’illibatezza delle cortigiane – “più che di un saggio storico si tratta di fatto di un’operazione politica con il preciso scopo di delegittimare e di gettare fango nei confronti di tutta la Resistenza italiana”. A riprova di questa tesi, l’Anpi fornisce anche la “prova regina”: l’intento di Forza Italia di organizzare una presentazione del libro in quel di Bologna. Chissà cosa avrebbero chiesto, quelli dell’Anpi, se si fossero pure accorti che Stella ha già presentato il libro anche nel capoluogo emiliano, poco prima di Natale, per di più ospite di Fratelli d’Italia… A ogni buon conto, l’associazione dei partigiani non fa sconti e, se bastona le Coop per la vendita, mena fendenti anche al Comune di Bologna, reo di aver concesso a Forza Italia la sala per la suddetta presentazione. Che Forza Italia sia un partito rappresentato in consiglio comunale in virtù del consenso di cui gode in città, beh queste sono quisquilie democratiche che agli epigoni del “partigianesimo”poco interessano. D’altro canto, è tutta una questione di concorrenza e, quando c’è da difendere un “orticello”, anche le regole possono essere disattese: siccome potrebbe essere vero che Gianfranco Stella “deleggitimi e getti fango sulla Resistenza”, l’Anpi non può sopportare che qualcuno usurpi ad essa la sua fondamentale funzione nella società.

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 3 Gennaio 2019

    Non riuscirete mai a nascondere tutte le vostre malefatte, è scritto! Tra un po’ scompariranno tutte le associazioni anpi. Anche voi foraggiati per molto tempo, inutilmente, purtroppo!