Juncker Paperone d’Europa: ecco quanto prendono lui, Mogherini e gli altri commissari Ue

17 Gen 2019 15:50 - di Redazione

Il M5S fa i conti in tasca anche ai commissari Ue e pubblica le cifre dei compensi record, cifre subito riprese da tutti i siti. «Vanno tagliati, serve un dibattito pubblico». Parla di austerità, di conti in ordine, offende l’Italia, boccia la nostra manovra economica: alla faccia, per tutto questo  Juncker percepisce la bellezza di 27.436,90 euro al mese. Niente male per uno come lui che da mesi come lavoro principale svolge la perenne crociata contro l’Italia.  Niente male anche per la Mogherini che percepisce  25.845,35, i vicepresidenti 24.852,26 euro al mese, mentre tutti gli altri Commissari 22.852,26 euro al mese. A queste esorbitanti cifre vanno aggiunte alcune indennità variabili, come l’indennità di residenza, di espatrio e dei figli.

Schiaffo ai poveri d’Europa

«In totale nel 2019 i contribuenti spenderanno per mantenere il collegio del Commissari una cifra pari a 12.6 milioni di euro. Inoltre, sono stati messi a bilancio anche 682.000 euro previsti per le indennità transitorie, ovvero una sorta di sussidio che i Commissari ricevono alla fine del loro mandato per una durata di due anni». Al netto della solita retorica pauperistica dei cinquestelle contro gli stipendi d’oro, le pensioni d’oro e i vitalizi, queste cifre sono decisamente esagerate. Ricordiamo che in Europa ci sono circa 75 milioni di poveri e che la Commissione ha infierito su paesi in difficoltà senza tentennamenti, salvo poi fare “lacrime di coccodrillo”, come appunto Juncker.

La risposta della Commissione Ue

Il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, replica spiegando che il livello degli stipendi del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, e degli altri commissari è «votato in modo democratico da Consiglio e Parlamento». Non sarebbe proprio così: Il regolamento 2016/300 del Consiglio del 29 febbraio 2016, che definisce il trattamento economico dei titolari delle alte cariche dell’Ue, non è mai stato votato dal Parlamento europeo, ma dal Consiglio, come specificato dal primo considerando del regolamento stesso, rimarcano gli europarlamentari grillini.

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  • Giuseppe Tolu 17 Gennaio 2019

    Alla faccia degli stipendi e pensioni minime e disoccupati d’Europa