Foibe, il deputato di FdI: voglio andare al convegno del centro sociale Django. Lo faranno entrare?

18 Gen 2019 14:28 - di Redazione

Il centro sociale Django di Treviso ha organizzato per sabato un discusso convegno sulle foibe con intenti negazionisti che sta già creando scalpore in città. A parlare saranno infatti quelli del collettivo “Nicoletta Bourbaki” per i quali anche l’assassinio della tredicenne Giuseppina Ghersi per mano partigiana sarebbe una bufala.

De Carlo (FdI): andrò al centro sociale per ascoltare

Ora il deputato di FdI Luca De Carlo annuncia la sua intenzione di recarsi al convegno del Django: “Sabato sarò presente alla conferenza che il centro sociale di Treviso Django ha organizzato con il Collettivo Nicoletta Bourbaki. Li ringrazio per quella che spero sarà una serata di approfondimento sul tema delle foibe a poco meno di un mese dal Giorno del Ricordo istituito nel 2004”. De Carlo continua osservando che “ogni occasione di confronto e informazione sulla tragedia della pulizia etnica condotta dal regime di Tito condotta con il metodo dell’assassinio è un momento importante per tenere acceso il ricordo di fatti che vanno letti con l’onestà intellettuale dello storico e non con la faziosità della politica”.

“Faccio mio – ha proseguito il parlamentare di Fratelli d’Italia – il pensiero di Pinuccio Tatarella, che ha sempre sostenuto come “non supereremo mai le dolorose lacerazioni che ci ha lasciato il primo dopoguerra se non ristabilendo sempre la verità dei fatti, anche con l’onestà e la saggezza di riconoscere i propri torti”. “Da anni ormai mi batto perché l’oblio e le menzogne sulla pulizia etnica ai danni degli italiani in Istria e Dalmazia vengano sconfitti finalmente dalla verità storica e quindi non posso che apprezzare le iniziative, anche quelle che vengono da ambienti culturalmente a me lontanissimi, che consentono di approfondire il tema. Lo dobbiamo alle migliaia di vittime e chi ha dovuto fuggire dall’oppressione titina”. De Carlo ricorda come da sindaco abbia intitolato la Sala Consiliare del  Comune Calalzo di Cadore  a Norma Cossetto,  che è il simbolo delle vittime del regime comunista jugoslavo e aggiunge: “Sabato ci sarò anche, per ascoltare prima di tutto. E sarà anche l’occasione per constatare lo stato in cui versano le strutture pubbliche a disposizione del centro sociale.”

 

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