Battisti, l’imbarazzo di Saviano: firmò l’appello a favore, ma ora tace
Il più imbarazzato è Roberto Saviano, il fustigatore per antonomasia: nel febbraio del 2004 aveva firmato uno dei soliti appelli dei soliti intellettuali a gettone che chiedeva la liberazione di Battisti, all’epoca arrestato in Francia.
Saviano era in buona compagnia insieme a tanti altri sedicenti intellettuali, i soliti nomi pronti a strillare come galline sgozzate e a fare i girotondi per questa o quella causa persa.
Oggi quella compagnia ha perso la parola. Come Saviano. E preferisce non commentare l’arresto di Cesare Battisti in Bolivia.
C’è gelo e imbarazzo fra gli ex-compagni.
Nel diluvio di commenti seguiti alla cattura del terrorista dei Pac spicca il silenzio assordante degli esponenti della sinistra extraparlamentare e degli “esuli” dell’estremismo rosso che hanno chiuso i conti col passato o sono riparati da anni fuori confine e preferiscono, in queste ore, tenere un profilo basso, anzi bassissimo..
Franco Piperno, Lanfranco Pace, Adriano Sofri, Valerio Morucci, Barbara Balzerani, Paolo Persichetti.
Persino Oreste Scalzone, che è sempre pronto a dire la sua e che nei giorni della fuga dell’ex-terrorista dal Brasile lo definì “solo un vecchio fuggiasco”, tace.
Meglio farsi notare il meno possibile ora che, finalmente, un governo italiano è riuscito a riprendersi l‘ex-terrorista dei Pac per sbatterlo in galera.
Tra gli scrittori, gli intellettuali e gli esponenti della cultura firmatari dell’appello che nel febbraio del 2004 chiedeva la liberazione di Battisti, all’epoca arrestato in Francia, la musica non cambia: prevale decisamente la voglia di non commentare.
Con qualche eccezione, come Paolo Cento, oggi esponente della sinistra Italiana, che sottolinea che “la giustizia non è vendetta” o lo scrittore Christian Raimo, che sui social invita a non trasformare “la storia di un Paese in una faida di vendette incrociate”.
Nessun commento – al momento – nemmeno da Roberto Saviano che firmò quell’appello nel 2004, “per chissà quali strade del Web” disse poi, ritirando la firma e prendendo le distanze da una vicenda di cui, ammise, “non so abbastanza”.
Dal suo attico a Manhattan per ora non giunge neanche un peto.
Ma la giustizia, quella vera, quando mettera’ a tacere questo saviano? Se vive a New York, chi lo foraggia dall’Italia ? renzi e fuori causa come anche gentiloni, non credo che scrivendo caz…te si possa mantenere un attico a New York. Ma quando viene a in Italia vogliamo smetterla di dargli una scorta armata, ha forse una coscienza super sudicia?
Non sapevo che questo giornalista da strapazzo avesse addirittura chiesto la liberazione del pluricondannato. Questi sinistri sempre a combinare guai.
LA SINISTRA ITALIANA NON E’ UNA SINISTRA SOCIALISTA ACCETTABILE, E’ IL RISULTATO DELLA SINISTRA COMUNISTA FINANZIATA DA STALIN, PROPAGANDATA DA TOGLIATTI E GIORGIO NAPOLITANO E PROTETTA DALLA FRANCIA CHE HA SEMPRE OSIPTATO I TERORISTI COMUNISTI.
Saviano tace? Da scompisciarsi dalle risate, se poco poco aprirà la bocca vedrai come lo conceranno. È questa una sua occasione giusta. Stia zitto
Saviano fu l’unico tra i firmatari che ritirò la firma per rispetto verso le vittime . Vi pare poco ?