Agguato Magliana, Gioacchini fu arrestato per l’estorsione con l’ex di Daniele De Rossi
Ha una serie di precedenti penali e, alcuni anni fa, rimase coinvolto nella vicenda dell’aggressione, sequestro ed estorsione il 17 luglio 2013 a una imprenditore, patteggiando una condanna a 8 mesi, fatto per il quale venne condannata anche l’ex-moglie del calciatore Daniele De Rossi, Tamara Pisnoli, il pregiudicato di 34 anni, Andrea Gioacchini sottoposto a sorveglianza speciale e ferito gravemente stamattina alla Magliana, di fronte all’asilo nido Mais e Girasole in via Castiglion Fibocchi, dove aveva appena lasciato la figlia.
Gioacchini, che ha precedenti penali per armi, spaccio di droga, usura, estorsione, lesioni personali, è in fin di vita in rianimazione all’ospedale San Camillo dove è stato trasportato in codice rosso e dove è stato già stato sottoposto a intervento chirurgico per bloccare l’emorragia.
La dinamica dell’agguato è piuttosto chiara. Gioacchini era appena risalito sulla sua auto, una Toyota Yaris verde, parcheggiata di fronte alla scuola, insieme alla compagna, una ragazza ucraina, dopo aver accompagnato i figli all’asilo quando un killer a volto coperto con una felpa nera e un cappello rosso e a bordo di uno scooter lo ha affiancato esplodendo cinque colpi – prima tre in sequenza e, poi, altri due – di pistola: uno lo ha raggiunto alla testa. Ferita di striscio all’inguine dai colpi di pistola anche la compagna di Gioacchini che è stata già dimessa dal nosocomio romano.
Mentre non sembrano esserci dubbi sulla matrice dell’agguato, si torna a rileggere le vicende giudiziarie di Gioacchini e, in particolare, quel sequestro e quel feroce pestaggio dell’imprenditore torturato in un appartamento del Torrino a Roma. «Uno di loro mi tagliò con un coltello il cuoio capelluto – raccontò all’epoca l’imprenditore – Pretendevano altri 86mila euro per un prestito che, sei mesi prima, avevo chiesto di 100mila euro. Ne avevo già restituiti 343mila, ma ne volevano ancora e subito. Mi hanno minacciato di morte: ‘Se non paghi in cinque giorni ti spariamo alla testa».
Per quella vicenda furono arrestati Andrea Gioacchini, il fratello, Sergio Gioacchini, Francesco Camilletti, Manuel Severa, Simone Di Matteo, e Fabio Pacassoni mentre ai domiciliari finirono Tamara Pisnoli, l’ex-moglie del calciatore della Roma, Daniele De Rossi, e l’ex-fidanzato Francesco. Fabio Gioacchini fu solo indagato anche se la Procura ne aveva chiesto l’arresto.
Oggi la sparatoria di fronte all’asilo nido Mais e Girasole alla Magliana.
«Ho portato il mio bambino a scuola questa mattina verso le 8.15 e poi sono andata via – racconta, ancora sotto choc, una mamma di un bimbo che frequenta l’asilo – Quando ho saputo della notizia mi sono molto spaventata. L’asilo non ci ha chiamato ma l’ho saputo dalla chat delle mamme della classe, dove ho avuto rassicurazioni sul fatto che i bambini non si erano accorti di nulla ed erano regolarmente in classe».
Racconta un papà: «Ho incontrato pochi minuti prima dell’agguato il papà rimasto ferito e la sua compagna mentre accompagnavano i due figli al nido. Poi sono andato via e solo ora abbiamo saputo cosa è successo. Da quello che ci hanno raccontato i bambini fortunatamente non si sono accorti di nulla e sono rimasti nella struttura – ha aggiunto – Conoscevo la vittima di vista, frequentando i nostri figli lo stesso nido, ci siamo visti più di una volta. Mai avrei potuto immaginare una cosa del genere».
«La mia sveglia è suonata alle 8.45 e poco dopo ho sentito gli spari – ricorda Serena, una ragazza che vive in un palazzo proprio di fronte all’asilo Mais e Girasole – Prima tre colpi e poi altri due. A seguire urla e richieste di aiuto, erano voci femminili. Mi sono affacciata e poco dopo sono arrivate le volanti».
«Ho sentito gli spari ma pensavo fossero ancora i botti di Capodanno, pensavo che fosse qualche ragazzino che si divertiva con i petardi – aggiunge un’altra donna che vive, anch’essa, in un palazzo davanti all’asilo Mais e Girasole – Ho sentito prima un colpo e poi altri due ravvicinati. Qui nella zona non è la prima volta che capita, un ragazzo qualche tempo fa è stato ucciso poco distante da qui».