Vladimir Putin avverte: «Il rischio di una apocalisse nucleare è concreto»
Il rischio di una guerra nucleare esiste. Parola di Vladimir Putin che nella conferenza stampa annuale, di fronte ad oltre 1700 giornalisti accreditati, ha voluto mettere in guardia contro la sottovalutazione dell’apocalisse possibile. C’è una tendenza a sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare, ha spiegato il presidente russo, ed è “una tendenza che esiste e sta anche crescendo”. Putin, sottolineando i rischi dell’uscita degli Stati Uniti dal trattato Inf sui missili nucleari intermedi ha spiegato: “Stiamo assistendo al collasso del sistema internazionale per il contenimento degli armamenti” sottolineando il fatto che una guerra nucleare “può portare alla morte della civiltà e del nostro pianeta”. Ma, oggi, ha proseguito, il pericolo di una guerra nucleare “viene oscurato, sembra ritenuto impossibile o non così importante”. Il leader del Cremlino ha avvertito che la Russia dovrà perciò prendere misure a tutela della propria sicurezza nel momento in cui gli Stati Uniti, come ha anticipato il presidente americano Donald Trump, usciranno dall’accordo sottoscritto. “E’ difficile capire come si evolverà la situazione, ma se questi missili appariranno in Europa, che dovremmo fare? Dovremo assicurare la nostra sicurezza”, ha rimarcato Putin: “Lasciamoli fare se loro si lamenteranno che abbiamo ottenuto dei vantaggi, si tratterà di mantenere l’equilibrio, di assicurare la nostra sicurezza”. Per contro, gli Stati Uniti sono stati “corretti” -ha notato Putin- nel prendere la decisione di ritirarsi dalla Siria. Per il leader russo infatti non c’è nessun bisogno che le truppe americane stiano in Siria per facilitare una soluzione politica del conflitto. Quanto alla presenza militare russa, è frutto di un invito da parte del governo, ha aggiunto Putin, concordando con la valutazione fatta da Trump sulle sostanziali perdite subite dal sedicente Stato islamico.