Streaming e trasparenza? Il M5s cambia idea: “No alla diretta dalla Camera” (video)
Avevano fatto della diretta streaming il loro cavallo di battaglia. Ricordate quando si presentarono da Bersani con il telefonino, riprendendo il faccia a faccia? O quando denunciavano la mancanza di trasparenza dei loro avversari politici? Ora che sono al potere hanno fatto improvvisamente dietrofront.
Quando Grillo chiedeva la diretta streaming per tutti i lavori
Così, con una clamorosa decisione, hanno posto il veto sulla richiesta, formulata da destra e sinistra, di trasmettere in diretta streaming sul sito istituzionale della Camera (e non certo su un blog di Casaleggio o di Grillo), i lavori della Commissione Bilancio.
In una dichiarazione i membri della Commissione Bilancio della Camera del Movimento 5 Stelle hanno argomentato appellandosi a un codicillo interno a Montecitorio (modificabile in ogni momento). «Si tratta di una richiesta fuori dal regolamento – scrivono i deputati grillini – quando la commissione è in sede referente. La trasmissione tramite web tv non è ammessa neanche con voto all’unanimità. La pubblicità dei lavori è prevista solo per le audizioni». Alla faccia del governo del cambiamento.
Brunetta protesta per la mancata diretta streaming: “Vergogna”
A sollecitare la diretta era stato l’ex ministro berlusconiano Renato Brunetta. Il presidente della Commissione, il leghista Claudio Borghi, avevaa chiesto ai gruppi parlamentari se fossero stati d’accordo con quanto richiesto. «Il solo gruppo che si è opposto – ha attaccato Brunetta – è stato appunto il Movimento 5 Stelle. Risultato: nessuna web tv. Vergogna». Una censura scellerata che non sfugge all’ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, leader e deputata di Civica Popolare. «Dopo aver richiesto audizioni e aver dovuto ricorrere a richiamo del regolamento con richiesta formale di capigruppo dei gruppi dell’opposizione dell’aula per ottenerla, ora i parlamentari del M5S hanno votato contro rispetto alla nostra richiesta di avere circuito web aperto per far assistere ai lavori della commissione. Alla faccia della trasparenza e della coerenza. Ma di cosa hanno paura, cos’hanno da nascondere?», chiede sarcastica la Lorenzin.