Spataro accusa, il renziano Ermini (Csm) si unisce. Salvini: «Attacchi politici»
«Critiche da Ermini? Uh, che roba. Sono preoccupatissimo». Cosi Matteo Salvini, entrando alla presentazione del libro di Bruno Vespa, a chi gli chiede delle parole del vicepresidente del Csm David Ermini (nella foto). Il vicepresidente del Csm, Davide Ermini, renziano di ferro, che ha costruito la sua carriera politica nel Pd, guarda caso si schiera, con una nota ufficiale, col procuratore Spataro che aveva accusato Salvini di aver twittato notizie sull’arresto di nigeriani prima ancora che le operazioni di polizia fossero concluse. Il vicepremier, a quel punto, si convince che dietro quelle parole del procuratore ci siano altri intenti e smentisce di aver messo a rischio la sicurezzad dell’operazione anti-mafia. «Il capo della polizia mi ha mandato un messaggio, non mi ha telefonato», ha aggiunto Matteo Salvini, tornando sulle polemiche con il procuratore di Torino, Spataro. «Quando c’è una cosa riservata me lo dicono prima». «Un attacco politico? Vedi tu, dicono che il ministro dell’Interno fa saltare l’antimafia, il presidente di Confindustria poi attacca la manovra….».
Ma cosa aveva detto Ermini? «Il lavoro serio, puntuale e rischioso che la magistratura porta avanti ogni giorno non può e non deve essere utilizzato per scopi di propaganda», aveva detto il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Ermini ha telefonato a Spataro, per esprimergli ”apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo e pieno riconoscimento per l’alta professionalità e per l’impegno dimostrati in tutti questi anni. Un impegno – ha sottolineato – da grande e leale servitore dello Stato che non può essere in alcun modo messo in discussione da toni sprezzanti”.
L’ ex responsabile Giustizia del Pd, David Ermini, rientra nel cerchio magico di Renzi. Nato a Figline Valdarno (Firenze) 58 anni fa, si è laureato all’università del capoluogo toscano con una tesi sul diritto di voto degli italiani all’estero. È stato per la prima volta eletto deputato nel 2013, e il 16 settembre 2014 nominato responsabile Giustizia del Pd guidato da Renzi. Dal 2015 al 2017 è stato commissario regionale del Pd Liguria. Rieletto deputato nelle file del Partito democratico il 4 marzo scorso, il 19 luglio Ermini è stato scelto dalle Camere tra gli 8 laici della nuova consiliatura di Palazzo dei Marescialli, qualche settimana fa.
5 Dicembre 2018 — AVVISO AI NAVIGANTI — Se ci dobbiamo fermare sempre alle deduzioni e alle constatazioni (perchè così vogliono i poteri dominanti), e mai passare ai perchè… e ai come… meglio crepare il prima possibile; perchè lo spettacolo è diventato… Io la penso così perchè voi “dovete” cambiare pagina ogni giorno. io invece accumulo accumulo… Viva la democrazia diretta! Per la vittoria delle migliori idee e dei migliori addetti!