Sono islamico, devi servirmi prima degli altri: e il marocchino salta la fila e sfodera un coltello
Nel centro di Firenze come a Marrackech. In un ristorante come in un chiosco di kebab: eppure non sono tutte la stessa cosa. E questo, probabilmente, al marocchino 31enne, magari anche un po’ annebbiato dai fumi dell’alcol, deve essere stato talmente chiaro da renderlo nervoso e farlo andare fuori di testa al punto da scavalcare la fila che avrebbe dovuto rispettare e urlare al risotratore, davanti a tutti gli avventori: sono islamico, devi servirmi prima degli altri. Poi, forse pensando di essere stato poco persuasivo, per essere maggiormente credibile e in quietante, sfodera un coltello e rincara la dose degli imperativi appena urlati…
Firenze, marocchino salta la fila e pretende di essere servito per prima
È successo tutto ieri sera, riportano le cronache locali e rilancia il sito de il giornale, quando un 31enne nordafricano, convinto di avere un diritto di prelazione rispetto agli altri, solo per il fatto di essere islamico, ha cominciato a urlare all’indirizzo degli inservienti, esigendo di essere servito prima di chiunque altro in quanto osservante della fede coranica. solo che, come riferiscono le fonti sopra citate, tutto si è svolto a firenze, e precisamente «in via ‘de Benci, nel cuore del quartiere di Santa Croce a pochi passi dall’omonima cattedrale. Il tutto durante la serata dell’8 Dicembre, quando la città e i suoi locali erano pieni di persone uscite a cena» per celebrare un evento religioso cattolico.
La situazione degenera e il nordafricano tira fuori un coltello…
Incurante di tutto, però, a partire da dove si trovasse, il magrebino sarebbe entrato in un negozio di kebab del luogo e, ignorando le persone in fila, sarebbe arrivato direttamente al bancone intimando a un dipendente di servirlo. E subito. A quel punto è cominciata una discussione con il commesso, guarda caso anche lui straniero, che, arrivata al punto in cui il negoziante ha invitato il cliente a rispettare l’ordine di arrivo e a rimettersi in fila come tutti gli altri, è degenerata in aggressione verbale e fisica: tutt’altro che incline ad accettare il diniego, infatti, il marocchino avrebbe estratto un coltello dalla manica della giacca minacciando il lavoratore. per fortuna qualcuno è intervenuto e ha separato i due. non contento del clamore scatenato, però, l’indomito magrebino uscendo dal locale di kebab, è scivolato sbattendo la testa e ferendosi al capo. Dunque, dopo la segnalazione di qualche passante, la polizia è arrivata sul posto e lo ha ritrovato riverso a terra e dolorante. L’uomo, però, rifiutate le cure, si è allontanato: non prima di essere denunciato…
Che bisogno c’era di denunciarlo, si è perfettamente integrato. Si è allontanato, ormai non lo trova più nessuno