Scandalo profughi: responsabile di 8 centri in manette, coinvolta anche la Caritas

27 Dic 2018 19:10 - di Davide Ventola

Nessun servizio di pulizia, un pasto al giorno al posto dei tre previsti dalla convenzione per l’accoglienza profughi e altre irregolarità. Queste le accuse che hanno fatto scattare gli arresti domiciliari per la presidente del consorzio Astir Loretta Giuntoli e l’interdizione dalla professione per 9 mesi ai due legali rappresentanti della cooperativa Humanitas, Roberto Baldini e Alberto Pintus, che fa capo allo stesso consorzio.

Il consorzio Astir gestisce 8 centri di accoglienza profughi

Il consorzio Astir gestisce 8 centri di accoglienza straordinaria (Cas) per richiedenti asilo a Prato, Carmignano (Prato) e Poggio a Caiano (Prato).  Frode nelle pubbliche forniture l’ipotesi di reato al centro dell’inchiesta condotta dalla Digos di Prato e che ha portato all’emissione delle misure cautelari. Alla presidente del consorzio contestata anche l’accusa di minacce nei confronti di tre dipendenti del consorzio. L’indagine scaturisce da un sopralluogo effettuato dalla Questura nel il Cas (Centro di accoglienza straordinaria) di Poggio a Caiano nel corso del quale è emerso che 13 richiedenti asilo erano stati alloggiati in una struttura fatiscente e carente delle minime misure di igiene e salubrità.

Profughi: salta il vicepresidente della Caritas Prato

Alberto Pintus si è autosospeso dall’incarico di vice direttore della Caritas diocesana di Prato. La decisione è stata presa a seguito dell’inchiesta della Procura di Prato nell’ambito della gestione dei Centri di accoglienza straordinari gestiti dal Consorzio Astir. Fino al 29 giugno di quest’anno, giorno in cui è stato nominato vice direttore della Caritas, Pintus ha ricoperto la carica di presidente della cooperativa Humanitas, appartenente al Consorzio Astir. “La scelta di autosospendersi dall’attuale incarico è stata presa in attesa che la sua posizione venga chiarita”, si legge in una nota della Diocesi di Prato. La Procura ha inflitto a Pintus l’interdizione per 9 mesi dalla professione nella sua veste di legale rappresentanti della cooperativa Humanitas, insieme a Roberto Baldini. Entrambi sono indagati di frode nelle pubbliche forniture.

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