Pesaro sconvolta dal delitto della ‘ndrangheta. Domani vertice in prefettura

26 Dic 2018 17:45 - di Giovanni Pasero

Sono in corso le indagini dei Carabinieri di Pesaro sull’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello di un collaboratore di giustizia di ‘ndrangheta, freddato nel giorno di Natale. L’uomo, 51 anni è stato crivellato di colpi (almeno trenta) da due killer mentre stava parcheggiando la sua auto in garage, nel centro della cittadina. I due poi, a piedi, si sono dati alla fuga.

Trasferiti in altre città tutti i parenti di Bruzzese

La vittima era il fratello di Girolamo, pentito dell’ndrangheta e diventato nel 2003 collaboratore di giustizia, dopo aver tentato di uccidere il capo cosca. Marcello era arrivato in città con la moglie e i suoi tre figli una prima volta nel 2008, poi, l’intera famiglia si trasferì in Francia per un periodo, prima di tornare di nuovo a Pesaro con un programma di protezione da parte dello Stato italiano. Tutti i componenti della famiglia Bruzzese, nella notte,  sono stati trasferiti in altre città italiane.

Il sindaco Pd di Pesaro cavalca la protesta

«La città stanotte è andata a dormire sconvolta e spaventata per l’omicidio di Natale in pieno centro». Così in un post su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci sull’omicidio di via Bovio. «Un’esecuzione di chiaro stampo mafioso che nessuno avrebbe mai immaginato. Ma la vicenda è molto delicata perché la persona uccisa viveva con la sua famiglia in un appartamento affittato dal Ministero del Interno, ed era sotto protezione delle forze dell’ordine. Quindi, non è arrivato a Pesaro per caso, ma portato qua per essere protetto, essendo fratello di un collaboratore di giustizia. Lo Stato per colpire ‘Ndrangheta si avvale dei collaboratori di giustizia, ed è giusto così. Ma non è giusto che una città venga sconvolta in questo modo. Quanti sono i collaboratori di giustizia a Pesaro? Qual è il livello di sicurezza richiesto? Cosa non ha funzionato ieri? Sono solo alcune delle domande che rivolgerò domani ufficialmente a Prefettura e Ministero del Interno. Già in passato Pesaro è stata sede di protezione per pentiti, ma ciò che è successo ieri è molto grave. Ora – attacca l’esponente Pd –  si creerà un’apprensione nuova e giustificata nella popolazione, stato d’animo che il Sindaco deve provare a interpretare».

L’annuncio di Salvini: “Domani mattina sarò a Pesaro”

”Domani sarò in prefettura, a Pesaro, alle 11:30 per il comitato ordine pubblico e sicurezza”. Lo annuncia il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. Al termine dell’incontro in prefettura, fa sapere il Viminale, Salvini incontrerà i giornalisti.

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