Parte il Sanremo dei giovani. Baglioni e Rovazzi “pescano” da Amici e X Factor

19 Dic 2018 14:32 - di Liliana Giobbi

Una giuria composta da Fiorella Mannoia, Annalisa e Luca & Paolo e capitana da Luca Barbarossa, un Premio della Critica assegnato dai giornalisti e un tour all’estero per i primi tre classificati di ognuna delle due serate. Tante le novità messe in campo dal direttore artistico Claudio Baglioni e dalla sua squadra per il Sanremo Giovani, che da quest’anno diventa un festival a sé stante, in onda domani e dopodomani in prima serata su Rai1, e promuove due artisti (uno per sera) direttamente nella gara del festival di febbraio, dove non ci saranno più distinzioni tra Big e Nuove Proposte. In gara 24 artisti, molti dei quali “ripetenti”, ovvero reduci da precedenti esperienze in altri talent show come Amici di Maria De Filippi, X Factor e The Voice. «Oggi ci sono troppi talent e quindi il mercato fa fatica ad assorbirli tutti. Per questo molti di questi ragazzi sono al loro secondo o terzo tentativo», ha detto Baudo. I 24 concorrenti sono divisi in due manche da 12, una per sera. Ad aggiungere appeal televisivo alle due serate Giovani, com’è ormai tradizione, l’atteso annuncio dei cantanti in gara a febbraio.

Sanremo Giovani, l’inedita coppia Baudo-Ravazzi

Alla conduzione l’inedita coppia formata dal decano del festival, Pippo Baudo, e dall’idolo dei giovanissimi Fabio Rovazzi. «Con Fabio – dice Baudo – c’è grande feeling. Io dopo avere fatto tanti festival sono venuto per divertirmi. E con lui mi diverto, a volte lo prendo in giro ma lo faccio perché lo stimo. È molto bravo. Non ci perderemo di vista». Mentre Rovazzi ammette: «Mi sento come i giovani in gara, un debuttante molto emozionato di calcare questo palco. Sono molto grato a Baglioni e mi tranquilizza che con Baudo c’è una chimica importante». Baudo ammette di essere felice di «respirare di nuovo l’aria di Sanremo» («quando c’è Baudo in città, il sindaco è lui», dice il primo cittadino di Sanremo, Alberto Biancheri). E quando la neodirettrice di Rai1 si collega in videoconferenza da Roma e promette che Rai1 festeggerà il prossimo anno i 60 anni di carriera di Baudo, subito si fa strada la domanda: Pippo tornerà a condurre il festival nel 2020 per la 70ma edizione? «Può essere un’idea… Per ora occupiamoci di questo Sanremo qui», risponde ridendo Baudo, cui spetterà anche il compito insieme a Rovazzi di annunciare i Big in gara a febbraio (11 durante la serata di giovedì e gli altri 11 venerdì). Opiti delle due serate Rocco Papaleo e Marco Giallini con Edoardo Leo.

Più opportunità per i 24 artisti in gara

Quanto alle novità, saranno tutte all’insegna di un ampliamento delle chance per i 24 giovani artisti. Il Premio della Critica avrà un vincitore in ciascuna delle due serate. Per i primi tre classificata di ognuna delle due serate si apriranno le porte di Sanremo Giovani Mondo, un’iniziativa che Baglioni e la Rai hanno ideato in collaborazione con il Ministero degli Esteri. «I sei artisti coinvolti faranno un tour da fine marzo che toccherà Tunisi, Tokyo, Sidney, Buenos Aires, Toronto, Barcellona e avrà un gran finale Bruxelles. I concerti si svolgeranno negli Istituti Italiani di Cultura e nelle rappresentanze diplomatiche», ha spiegato il vicedirettore di Rai1, Caludio Fasulo. «Ma tutti i 22 che non andranno a Sanremo 2019 non saranno abbandonati. Stiamo lavorando con l’azienda – ha annunciato Fasulo – per coinvolgerli in alcune iniziative dal 23 dicembre al 4 febbraio. Inoltre, la sera della finale del festival, saliranno tutti con Baglioni sul palco».

 

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