Minacce e violenze nelle coppie, in troppi sottovalutano. I dati dell’Eurispes

19 Dic 2018 14:57 - di Redazione

La casa che diventa una gabbia. Un sentimento che si trasforma in incubo. Nelle coppie può scoppiare all’improvviso l’inferno. E diverse sono le reazioni, i tentativi di venirne fuori, la valutazione (o purtroppo la sottovalutazione). «Minacce, schiaffi e strattoni, violenze psicologiche e condizionamenti che ledono la personalità, la libertà e l’autostima: all’interno della coppia, la violenza si può manifestare attraverso molteplici forme e gran parte di queste, fisiche o psicologiche, rimangono sommerse, pur lasciando ferite profonde e spesso non del tutto rimarginabili». È quanto emerge dall’indagine di Eurispes su Amore malato, tra ricatti e minacce: le dinamiche disfunzionali di coppia, fra i giovani dai 18 ai 30 anni.

Lo scorporo dei dati dell’Eurispes

Quattro ragazzi su dieci non troncherebbero una relazione dopo un gesto violento – riferisce Eurispes – Quasi sei giovani su dieci (59%) considerano un gesto fisico violento, come uno schiaffo o uno spintone, motivo sufficiente per interrompere una relazione sentimentale; tuttavia, appare significativo che per gli altri quattro su dieci, il gesto di violenza è tollerabile. Le donne più degli uomini ritengono che un gesto violento sia ragione sufficiente per interrompere una relazione

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