Manovra, Meloni: «Una sconfitta. Juncker e Di Maio sono due facce della stessa medaglia» (video)

20 Dic 2018 11:23 - di Guglielmo Federici

«Juncker e Di Maio sembrano due facce della stessa medaglia perché entrambi sono nemici dello sviluppo. Lo scontro con l’Unione Europea da parte dell’Italia avrebbe meritato una manovra economica più seria: bisognava andare in Europa a dire che il deficit al 2,4% serviva a tagliare le tasse e a fare 20 miliardi di investimenti per le infrastrutture in Italia, non per pagare il reddito di cittadinanza e aumentare il debito. L’Europa avrebbe fatto una figuraccia se avesse detto di no. C’è una terza via tra il rigore cieco di Juncker e l’assistenzialismo senza freni di Di Maio ed è quella che noi abbiamo proposto alle elezioni: shock fiscale e investimenti pubblici». La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel corso della trasmissione “Circo Massimo” su Radio Capital gliele ha suonate alla componente grillina dell’esecutivo. E’ categoricae coerente la Meloni che da sempre ha cercato di mettere in guardia l’alleato Salvini dalle politiche pauperistiche dei cinquestelle.«

Meloni: «Manovra figlia più di Matterella che del governo»

«Questa legge di bilancio, che hanno scritto insieme a Bruxelles, ha praticamente ipotecato tutto la manovra del 2020 e questo non va bene», sottolinea la Meloni che dà un giudizio netto sul braccio di ferro tra governo e Unione europea: «È una sconfitta per l’Esecutivo, che abbiamo plasticamente visto al Senato con la fotografia di Conte accanto a Tria e Moavero. È stata un po’ la rappresentazione che la trattativa e la manovra in Europa fossero, alla fine, più figlie del Presidente Mattarella che non del governo», ha aggiunto senza giri di parole Giorgia Meloni.

 

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