Ires, Meloni attacca il governo: «Patetica retromarcia. E in Parlamento va in scena la farsa»
La marcia indietro del governo sulla vicenda Ires ha tenuto banco nel dibatitto politico odierno. Particolarmente tagliente il gudizio di Giorgia Meloni sulla linea seguita dall’esecutivo “Patetica retromarcia del governo sul raddoppio dell’Ires sugli enti no profit. È la ciliegina sulla torta di una manovra totalmente sbagliata, che ora contiene norme disconosciute dalle stesse persone che l’hanno scritta. Intanto in Parlamento va in scena una farsa inaccettabile: si sta votando, a colpi di fiducia e con tempi folli, una legge di bilancio che a detta degli stessi esponenti del governo dovrà essere riscritta a gennaio. Imbarazzante”.
Bernini: «Brutta figura del governo»
Sempre nell’ambito del centrodestra, da segnalare il fatto che Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, rivendichi alla forza politica di cui fa parte il merito di ever indotto il governo al ripensamento sull’Ires. “Grazie a Forza Italia, alla sua quotidiana azione di lavoro ai fianchi del governo per la tutela delle categorie più disagiate, almeno una grave assurdità di questa disgraziata manovra può essere evitata. Ancora una volta, l’esecutivo è partito in quarta, poi ha dovuto mettere un’indecorosa retromarcia e adesso fatica a ingranare la prima, al punto che deve essere addirittura teleguidato per tornare sui suoi passi e modificare la norma sull’Ires, che colpisce in modo pesante e indiscriminato le associazioni no profit e di volontariato, raddoppiando loro le tasse”.