Giorgetti: «Macron si piega, in Italia sostegno sociale senza proteste di piazza»
L’emergenza in Francia «non è assimilabile alla situazione italiana, ognuno ha la sua situazione. Ma se Macron, che mi sembra avesse una filosofia ispirata a temi opposti a quelli italiani, arriva a dire che sono necessari stanziamenti sul fronte sociale, allora vuol dire che la filosofia italiana non era totalmente sbagliata». Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, a margine di un convegno alla Luiss per la presentazione del Rapporto 2018 della Fondazione Bruno Visentini sul divario generazionale.
Giorgetti analizza la situazione francese
«È oggettivo che Macron vuole stanziare importanti risorse agli assegni sociali, in Italia ci ha già pensato qualcuno senza disordini di piazza» ha aggiunto Giorgetti riferendosi alla risposta di Macron che in diretta tv nazionale ha promesso dieci miliardi di stanziamenti per salari e sociale.
Giorgetti poi parlando della manovra ha ribadito «che da parte del governo italiano c’è ragionevolezza, se c’è anche da parte dell’Ue si trova una soluzione». La Francia non è stata trattata «dall’Ue meglio dell’Italia», ha sottolineato ancora Giorgetti. Certo, ha detto, «la Francia ha sforato tante volte il 3% cosa che l’Italia non ha fatto» ma «sono situazioni diverse, ci sono tanti indicatori non c’è solo l’indebitamento e il deficit da valutare».