La faccia tosta di Gentiloni:«È la prima manovra scritta da Bruxelles». L’economista lo sbugiarda

20 Dic 2018 15:01 - di Alberto Consoli
gentiloni legge elettorale

Scintille tra l’ex premier Paolo Gentiloni e l’economista sovranista Antonio Maria Rinaldi. «Per la prima volta la legge di bilancio italiana viene varata a #Bruxelles. Sovranisti senza sovranità. Lo sforzo economico di sei anni liquidato in sei mesi», ha il coraggio di twittare Gentiloni. Proprio lui che – in buona compagnia con Letta e Renzi – ha barattato con la Ue di tutto e di più. L’economista ha infatti ribattuto, ricordandogli qualche dettaglio non proprio secondario: «Chi ha barattato gli zero virgola con i porti aperti e tentato di cedere acque territoriali italiane ha ancora il coraggio di parlare!».

«Proprio tu che barattavi le acque italiane…»

E’ francamente indecente la dichiarazione di Gentiloni. Sembra una  provocazione ripensando alle passate legislature, quando lItalia andava a Bruxelles a chiedere sconti in cambio di concessioni, leggiamo su Affariitaliani.it. Accusare oggi gli avversari che per la prima volta si scende a patti è una bugia. Ua ridicola bugia. Ogni contrattazione è lunga e faticosa, determina passi indietro da parte di entrambi i protagonisti del braccio di ferro, ma almeno porta risultati concreti, magari nel lungo periodo. Prima le trattative neanche partivano. Ricordiamo tanti sorrisi e pacche sulle spalle, grandi pranzi ma risultati zero e sempre a dire “sissignore”. Del resto, ormai è il segreto di Pulcinella: già Emma Bonino rivelò il patto scellerato sui migranti con cui l’Italia si garantiva un po’ di flessibilità sui conti. Un argomento confessato anche dall’ex ministro Valeria Fedeli. Gentiloni vuole forse prenderci in giro, pensando che gli italiani abbiano memoria corta. In realtà si copre di ridicolo.

 

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