Coltellate in strada, porte divelte in ospedale: la rissa tra magrebini scatena l’inferno
Notte d’inferno a Sanremo, dove la rissa in strada degenera pure in ospedale. Quattro magrebini incontenibili scatenano l’inferno e alla fine il bilancio registra diversi feriti, arredi danneggiati e tanta paura tra gli incolpevoli presenti al pronto soccorso dove le ambulanze hanno trasportato i rissosi extracomunitari impegnati a darsele di santa ragione tra calci, pugni e coltellate in strada e a proseguire poi nelle corsie dell’ospedale dove sono state scardinate porte, divelti arredi e inflitti danni di varia natura alla struttura. Una lunga maratona di botte e atti vandalici che ha per protagonisti un gruppo di magrebini violenti che hanno scatenato l’inferno ovunque, persino in pronto soccorso dove sono arrivati feriti ma non ancora placati. Forse l’alcol ha esasperato la situazione, forse altri elementi hanno fatto degenerare in rissa un iniziale diverbio: fatto sta che tra fendenti e minacce, 4 extracomunitari sono arrivati a tirar fuori persino i coltelli.
Notte d’inferno a Sanremo: la rissa tra magrebini continua dalla strada al pronto soccorso
Una notte d’inferno, quella vissuta dagli incolpevoli presenti al pronto soccorso dell’ospedale di Sanremo, in provincia di Imperia, il cui referto è quello di una violenza cieca e brutale i cui segni sono visibili sui volti dei duellanti stranieri e per i corridoi del nosocomio che oggi si presenta con una porta scardinata e vari arredi danneggiati dalla furia incontenibile dei 4 immigrati magrebini impegnati per ore in una rissa cominciata in strada e continuata appena scesi dalle ambulanze, nella sala d’aspetto dell’ospedale trasformato in far west, quando ancora non era iniziato neppure il triage. Una situazione di improvviso pericolo affrontata tra i primi da un addetto alla sicurezza privata dell’ospedale che, da subito, si occupa di mettere al riparo degenti e familiari dei degenti in una stanza e che poi allerta tempestivamente i carabinieri. Ma neppure i militari, arrivati immediatamente sul posto, riescono a riportare la calma, anzi: come riferisce, tra gli altri in queste ore, il sito de Il Giornale, «la situazione rischia davvero di scappare di mano. Due militari restano feriti: uno riporta la contusione a un braccio; un altro una ferita da taglio che non è chiaro se sia stata provocata da un coccio di vetro o, peggio ancora, dalla lama di uno dei magrebini, ma il bilancio è ancora in corso, così come la conta dei danni». La parola definitiva spetta agli inquirenti al lavoro sul caso che stanno esaminando i filmati delle telecamere, la cui analisi potrebbe rivelare anche altri dettagli: l’attenzione si concentra in particolare sul sospetto ricorso da parte di qualcuno di uno spray al peperoncino, spruzzato non si sa bene ancora da chi…