Boldrini indecente: la strage di Corinaldo diventa un pretesto per attaccare Salvini: l’imbarazzante tweet
Che tristezza e che imbarazzo il tweet di Laura Boldrini che ha approfitttato della tragedia delle giovani vittime di Corinaldo per prendersela ancora una volta contro la sua ossessione Salvini. Lo ha accusato di non essere andato subito ad Ancona presupponendo che un ministro dell’Interno debba avere il dono dell’ubiquità, visto che Salvini era a Roma per la manifestazione da tempo programmata. Ma il programma prevedeva già che il ministro dovesse raggiungere la località marchigiana nel primo pomeriggio, appena terminata la manifestazione, come infatti è stato.
Ma la Boldrini, una volta resasi conto che il ministro era già in viaggio per le Marche, ha voluto comunque gettare veleno sul leader della Lega, rimproverandolo di essere salito sul palco a Piazza del Popolo. Ecco, infatti, cosa ha scritto la Boldrini sul proprio profilo social: “Un Ministro dell’Interno serio si sarebbe precipitato ad #Ancona dove stanotte sono morti sei giovani e ci sono decine di feriti #Salvini invece ha altre priorità: fare un comizio ai suoi militanti. Non perda altro tempo, vada subito nelle #Marche”.
Che tristezza questo tweet, le rimproverano gli utenti sul suo profilo social. C’è chi parla di sciacallaggio, chi le rinfaccia che lei per prima non ha mai brillato per essere presente in occasione delle tragedie di tante donne, da Pamela Mastropietro a Desirée Mariottini. Le rimproverano di non essersi fatta vedere ai funerali delle vittime del ponte Morandi. Il buon senso avrebbe dovuto suggerirle di tenere un basso profilo, quanto a sensibilità non può proprio dare lezioni a nessuno. “Stavolta è lei che strumentalizza questo evento per fini politici. Finora l’ho sempre sostenuta e difesa, oggi abbia la decenza di tacere”, scrive una sua ex sostenitrice. “Non hai rispetto neppure per queste povere vittime, pure di trovare un pretesto vi attaccate ad ogni cosa”. Persino i suoi followers le consigliano di tacere. Che figura.
La presidenta non per mai l’occasione per stare zitta e risparmiarsi una figuraccia.
Questa era la terza carica dello stato italiano? Ancora, nonostante l’ultima battosta, continua a starnazzare. Spero solo che i suoi elettori si siano ravveduti.
fa pena la Lauretta!
Che personcina squallida, limitata, meschina e cinica!