Al Nazareno tira una brutta aria. Il Pd si loda solo: «Siamo una grande opposizione»

21 Dic 2018 14:45 - di Elsa Corsini

Aria mesta nel Pd. «Nelle aule parlamentari stiamo facendo un lavoro serio di opposizione. Riconosco la fatica del lavoro di questi mesi ma non dimentichiamoci che abbiamo fatto a settembre una grande manifestazione a Roma a Piazza del Popolo». Parola di Maurizio Martina che, dai microfoni di Omnibus,  in evidente difficoltà, nel tentativo di galvanizzare gli elettori a pochi mesi dal congresso dem, si loda da solo.

Martina: «Con i grillini nessun dialogo»

Dopo il passo indietro di Marco Minniti, non proprio spontaneo, il successore di Renzi pro tempore parla del congresso con toni ottimistici: «Il congresso del Pd può essere un grande arricchimento per tutti. Non c’è via più bella che far discutere tanta gente su diverse piattaforme politiche. Siamo gli unici in questo paese a fare questa fatica». Poi spara a zero sui Cinquestelle con i quali conferma non c’è possibilità di dialogo: «È un’ipotesi impossibile. I vertici del movimento hanno piegato la testa alla Lega, sono la seconda faccia di una destra invotabile. Su temi fondamentali come i diritti e la sicurezza hanno bevuto le peggiori soluzioni di Salvini».

Matteo Renzi gli fa volentieri da spalla (o il contrario?). «Ogni volta che scopro una nuova chicca di questa allucinante legge di Bilancio, ripenso a tutti quelli che ci hanno insultato perché una domenica di aprile, in diretta da Fazio, ho detto il mio no all’accordo con i grillini. Oggi tutti fingono di non ricordarselo ma allora erano in tanti i dirigenti, i commentatori, gli esperti che spingevano per fare un governo insieme», scrive su Facebook l’ex premier.

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