Violenza a Oria, sedicenne accoltella il compagno di classe con tre fendenti
Quello che doveva essere un colloquio chiarificatore tra due sedicenni ha rischiato di trasformarsi in tragedia. È accaduto domenica sera a Oria, in provincia di Brindisi. Un giovane ha accoltellato un coetaneo, peraltro compagno di classe ed è stato deferito a piede libero dai carabinieri alla Procura della Repubblica dei minorenni. I due ragazzi si sono dati appuntamento nella villa comunale dopo una serie di screzi sorti tra i banchi di scuola nell’Istituto superiore che entrambi frequentano. Tra i due, dapprima era nata anche una frequentazione al di fuori degli orari scolastici, ma nell’ultimo periodo i rapporti si erano deteriorati. Da qualche tempo nel corso delle lezioni uno dei giovani, l’aggressore, aveva cominciato a prevaricare l’altro: sfottò, prese in giro, atteggiamenti tesi ad affermare la sua superiorità. Comportamenti che tendevano a emarginare il coetaneo che l’indagato ha manifestato anche in presenza degli altri compagni di classe. Uno degli ultimi atti di prevaricazione era accaduto la settimana scorsa, ecco perché i due avevano stabilito di incontrarsi per discutere.
Nella circostanza la vittima era accompagnata da due amici i quali sono rimasti distanti alcune decine di metri. Anche l’aggressore aveva portato al seguito un suo amico. Grazie all’ascolto di alcuni testimoni presenti, i carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto in villa verso le 20.15. L’aggressore si era armato di un coltello con il quale ha tirato 3 fendenti all’indirizzo della vittima. Questi è riuscito a scansarne due sferrati all’altezza della spalla e del collo, rimanendo colpito dal terzo al fianco sinistro, che gli ha provocato un taglio della lunghezza di 7-8 centimetri. Nel frattempo i suoi due amici poco distanti richiamati dalle urla sono intervenuti mentre l’accoltellatore si è allontanato. Il ferito, accompagnato dai suoi genitori, chiamati nel frattempo, e condotto in Ospedale a Francavilla Fontana è stato medicato e giudicato guaribile in 12 giorni per ferita lacero-contusa all’emicostato sinistro. Dopo oltre un’ora il giovane aggressore è stato rintracciato e fermato. Si era già disfatto dell’arma, lanciandola su un terrazzo di una casa disabitata. Il coltello, del genere a serramanico, della lunghezza di 18 centimetri con lama di 8, le cui ricerche si erano interrotte causa l’oscurità, è stato rinvenuto solo la mattina seguente e sequestrato dai militari che avevano provveduto a perlustrare il lastrico solare di alcune abitazioni dove si riteneva che l’aggressore l’avesse potuto lanciare.