Ue, un report di Coldiretti conferma: il 58% degli italiani si sente maltrattato da Bruxelles
Che molti italiani, sempre più numerosi, non vedano di buon occhio le relazioni pericolose tra Roma e Bruxelles, è cosa nota: ma ad oggi, stando a quanto stilato da un report della Coldiretti sul tema, sembra che stia crescendo nel Belpaese la diffidenza nei confronti dell’Unione europea: una verità affermata con il rigore della matematica percentuale se – come spiega il rapporto dei coltivatori diretti – quasi sei italiani su dieci (58%) si sentono maltrattati dalle politiche comunitarie rispetto agli altri Paesi.
Coldiretti conferma: il 58% degli italiani sente la Ue ostile
Solo una sparuta minoranza del 7% ritiene che l’Ue abbia un occhio di riguardo per lo Stivale. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè, effettuata in occasione della bozza di accordo tecnico raggiunto tra Ue e Gran Bretagna, presentata all’incontro su Brexit, bilancio dell’Unione e agricoltura. Se a spingere distacco inglese è stata soprattutto la diffidenza verso gli euroburocrati, sul rapporto tra gli italiani e l’Europa pesa il fatto che, sottolinea la Coldiretti, l’Italia è contributore netto del bilancio Ue con un disavanzo di 37,7 miliardi di euro nel periodo 2010-2016. «Il risultato è che – precisa la Coldiretti – sono tornati all’Italia appena tre euro su quattro versati nelle casse del bilancio comunitario con un evidente squilibrio che penalizza i conti economici del Paese e che la Brexit rischia di aggravare».
Il sentimento di rivalsa dei cittadini del Belpaese
A spingere il sentimento di rivalsa dei cittadini del Belpaese nei confronti dell’Europa, spiega l’indagine, c’è proprio il fatto che quasi la metà degli italiani (46%) è convinta di essere in credito rispetto alla Ue, con una percentuale ben superiore a chi ritiene di essere in debito (19%) e a chi considera che il rapporto tra dato e ricevuto sia in pari (26%). A convincere poco gli italiani sono le politiche di Bruxelles che per un 43% si pensano orientate dai Paesi più forti, mentre per un 37% a decidere sono soprattutto le lobby finanziarie ed economiche e non manca chi addebita le contraddizioni dell’Unione alla burocrazia (12%), mentre appena il 3% è convinto che a contare in Europa siano i cittadini. Peraltro due italiani su tre (63 per cento) ritengono che le politiche dell’Unione Europea sul cibo danneggino il Made in Italy a tavola, mentre solo il 10% crede che l’agroalimentare tricolore stia beneficiando delle scelte comunitarie. «La netta maggioranza degli italiani ritiene dunque – spiega Coldiretti – che la regolamentazione comunitaria e le recenti scelte in materia di trattati internazionali non siano adeguate a garantire la qualità, la sicurezza, ma anche il rispetto delle tradizioni enogastronomiche della penisola».
Bisogna rettificare :”l’italiano non è che si sente maltrattato da Bruxelles È MALTRATTATO DA BRUXELLES!!!,siamo ormai in ginocchio e la UE ci impedisce di far ripartire la nostra economia soffocandoci di balzelli e burocrazia…vuole vederci allo stremo!!! USCIAMOCENE…riprendiamoci la nostra dignità .
MI SEMBRA CHE (UE) TANTA INVIDIA CON L’ITALIA, L’ITALIA PRIMA NEL MONDO COME CUCINA E TANTI ALTRI PRODOTTI AGROALIMENTARE ECC…..NON ACCETTIAMO CONSIGLI DA NESSUNO NE DA UE, NE DA EUROPA, E DA BRUXELLES.
Bravo porta la lira nel mondo, vedrai che moneta forte!!
siamo umiliati dalla dittattura delle multinazionali che si nascondono dietro la ue. se non usciamo da questa entità, siamo destinati a diventare un paese multirazziale e morire in povertà. viva l’italia indipendente con la lira
Con la liretta ‘fortissima’ che avremo, mi sento di dormire fra due guanciali!
Peggio di come siamo adesso non potrebbe essere,ricorda che quando non eravamo nell’euro in Italia si stava bene,le aziende funzionavano e il mare in Italy volava forte in tutto il mondo è molta gente riusciva a mettere qualche soldino da parte,mentre oggi c’è tanta povertà,siamo pieni di immigrati che campiamo con le tasse che paghiamo e la UE che ci bacchetta ogni giorno umiliandoci senza ritegno..
con l euro (tedesco) dove siamo?????