Tutto come previsto: la Ue boccia la manovra, Salvini duro: «Risponderemo»
Tutto previsto, il giorno del giudizio è arrivato implacabile come la bocciatura della Ue alla manovra del governo. Il collegio dei commissari europei, riunito stamani a Bruxelles, è giunto alla conclusione che nei confronti dell’Italia è necessario aprire una procedura per deficit eccessivo legata al debito. Ora la palla non passerebbe direttamente al Comitato Economico e Finanziario del Consiglio, ma occorre un altro passaggio formale, che potrebbe dare altro tempo utile a trattare con il governo italiano, che però conferma una linea intransigente.
La manovra, rileva la valutazione adottata oggi, prevede “un non rispetto particolarmente grave delle regole di bilancio, in particolare delle raccomandazioni dell’Ecofin dello scorso 13 luglio”. Nel complesso, l’analisi condotta nel rapporto ex articolo 126.3 del Tfue “indica che il criterio del debito dovrebbe essere considerato come non rispettato” dall’Italia “e che una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è giustificata”.
Immediata la reazione del premier Conte: «La bocciatura dell’Ue è sul debito 2017, del precedente governo». E Matteo Salvini rilancia, alla domanda su possibili sazioni Ue per la manovra? «Mi sembrerebbe veramente irrispettoso nei confronti del popolo italiano, che è un contribuente netto a suon di decine di miliardi di euro. Sanzionare chi ti paga decine di miliardi per una manovra economica di crescita mi sembrerebbe strano». «Siamo convinti dei numeri che abbiamo messo in manovra e li portiamo avanti. Fra un anno ne riparliamo». Sempre con questa maggioranza? «Ovvio», risponde il segretario leghista, che poi aggiunge: «Risponderemo. C’è questo scambio epistolare ormai fitto, spiegheremo più nel dettaglio le riforme strutturali, il codice degli appalti, la sburocratizzazione, le spese per gli investimenti. Loro si occupano molto di spesa corrente, di legge Fornero, però c’è anche una spesa per investimenti assolutamente notevole e quindi contiamo sul fatto che ci lascino lavorare serenamente».
Al di la delle interpretazioni mistich e la domanda sorge spontanea.Reggeremo questo clima da guerta fredda contro le 18 Cancellerie Europee fino a Maggio p. v e a che costi? Cordiali Saliti
Dove ci stiamo dirigendo adesso? La Bibbia dice: “[il re del nord = Russia a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Daniele 11:27)] ritornerà nel suo paese con grandi ricchezze [1945], e il suo cuore sarà contro il patto santo [l’ostilità nei confronti dei cristiani. L’Unione sovietica ha introdotto l’ateismo di stato], e agirà [attività in ambito internazionale], e tornerà al suo paese [1991-1993. La disintegrazione dell’Unione Sovietica e del Patto di Varsavia. Le truppe russe restituito alla paese]. Al tempo fissato [il re del nord] tornerà.” (Daniele 11:28, 29a) Il ritorno della Russia significa qui crisi, che eclisserà la Grande Depressione, la disgregazione non solo dell’area euro, ma anche dell’Unione europea e della NATO. Molti paesi dell’ex blocco orientale tornerà nella sfera d’influenza della Russia.
L’UE è un laccio alla gola che la sinistra ha messo al collo degli italiani. Prima ce ne liberiamo è meglio è
L’UE boccia la manovra……
Nunce frega niente……fuori…fuori.
Fuori.
Bocciare il bilancio, subito.
vogliono dare all’Italia le eventuali “colpe” del fatto che (ascoltate bene)
l’euro-pa NON FUNZIONA
è un progetto prettamente ed unicamente POLITICO non affatto economico (infatti fa acqua da tutte le parti e siamo solo all’alba del redde rationem)
ma le CAUSE e non le colpe
vanno ricercate nel “cui prodest” di questo mostruoso progetto
che mira a costruire, sulle macerie delle Nazioni tutte e sulla carne viva di tutti i Popoli
una Pangermania 4.0
ma la Storia (maestra di vita) ci insegna checome per tutti i tentativi attuati (dal Sacro Romano Impero in poi) anche questo è destinato
a fallire
a fare danni irreparabili e vastissimi (per avere un’idea pallida si prega di chiamare la Grecia)
Per cui l’Italia sia da esempio ECONOMICO che con manovre espansive ci si sviluppo
con austerity e tagli (come sempre nella Stroria e come ovunque nella Storia) si regredisce a
COLONIA
ed è questa una delle conseguenze del progetto egemonico della Germania.
(della Francia non parlo…sarei censurabile…)
Cara Giorgia c e ancora qualcuno in questo Paese che ci faccia uscire dal clima di sfida all O. K Corral. Cordiali Saluti
Sovranismo sì, deriva venezuelana no! Salvini tenga conto del debito che abbiamo. Dalle elezioni abbiamo già bruciato più di 300 miliardi di euro. Non possiamo permetterci uno spread come quello attuale, non vogliamo fare la fine della Grecia. Se Salvini non rinsavisce, ci pensi la Meloni a costruire un polo sovranista senza scorie socialiste, che ci portano alla miseria.