(S)vendesi case a 1 euro: la trovata del sindaco contro lo spopolamento del comune
(S)vendesi case a 1 euro: dopo Patrica, Offida, e tanti, tantissimi altri piccoli centri e borghi storici del Belpaese, anche nel comune di Tarsia, si apprende, l’amministrazione locale ha deciso di mettere in vendita attraverso un bando, e alla cifra simbolica di un euro, le case del paese, disabitate da tempo a causa di un graduale ma evidentemente costante spopolamento. In caso di affare concluso, agli acquirenti spetterà solo l’onere di provvedere alle spese di ristrutturazione…
(S)vendesi case a 1 euro nel comune di Tarsia
Un mostro tentacolare che pare stia stringendo nella sua morsa virtuale molte piccole realtà italiche, contro il quale ha deciso di scendere fattivamente in campo anche il sindaco della realtà urbanistica cosentina che, lancia in resta e deciso a sconfiggere il drago che sta sfollando e depauperando anche Tarsia delle risorse locali, ha da poco lanciato sul mercato le case abbandonate del posto, al simbolico prezzo di 1 euro. È così che è nata l’idea del sindaco di acquisire gli immobili abbandonati per rivenderli alle giovani coppie, invogliate magari dall’idea di concludere un affare immobiliare a trasferirsi a Tarsia, ovviando contestualmente al problema del preoccupante esodo delle famiglie del luogo. E così, come anticipato dal primo cittadino del paese cosentino, Roberto Ameruso, al Tgcom 24, e ripreso poi, tra gli altri, anche dal sito de Il Giornale, «gli immobili disabitati, chiesti dal Comune, sono una ventina al momento e la gran parte sono di proprietà di persone che non hanno più interesse a tenerle». La giunta ha quinti proceduto stilando un Regolamento atto ad inserire le case vuote e lasciate da temo da inquilini trasferitisi altrove nell’alveo del patrimonio comunale.
Il bando del comune contro lo spopolamento
Il passo successivo, spiegano i siti citati poco sopra, «sarà l’approvazione di un bando rivolto alle giovani coppie» che, stando a quanto trapela dal Comune, oltre al vantaggio dell’acquisto a prezzi stracciati di una proprietà, potrebbero anche usufruire del fatto che l’amministrazione comunale starebbe «valutando la possibilità di evitare agli acquirenti le spese notarili, con una cessione a titolo gratuito degli immobili». Non solo: in base a quanto riferito sempre da il Giornale, il sindaco Ameruso punterebbe anche ad una sorta di recupero edilizio: «Pensiamo anche all’attivazione di nuove start-up imprenditoriali e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale per un turismo sostenibile». Sostenibile almeno quanto la spesa per l’acquisto di una casa di appena un euro.