Le Iene sbeffeggiano Di Maio sul condono: meriti la tessera del Pd. E lo iscrivono (VIDEO)

5 Nov 2018 13:04 - di Lara Rastellino

Verba volant, scripta manent e, verrebbe da aggiungere, i video sbugiardano e inchiodano, pur se con riserva: laddove la riserva è data dal fatto che la discussione in aula, tra decreti già firmati e postille ancora da approvare, è tuttora in corso e sul provvedimento del condono per i terremotati di Ischia non è stata ancora detta l’ultima parola. Ma su quelle che erano e dovrebbero essere a tutt’oggi le posizioni movimentiste in materia di condoni e sconti – e del leader pentastellato Luigi Di Maio in testa a tutti – non dovrebbero esserci dubbi, ed è stato lo stesso vicepremier grillino a ribadirlo in un comizio di piazza di qualche tempo fa, tenuto proprio sull’isola: «Se firmo il condono per Ischia, mi iscrivo al Pd».

Le Iene iscrivono Di Maio al Pd

Detto fatto: come una cambiale scaduta e in protesto, l’inviato delle Iene Filippo Roma è partito alla volta della bellissima isola flegrea e, proprio nella cornice che incastona dal Fungo di Lacco Ameno all’antico insediamento del Castello Aragonese, gli scorci ischitani più suggestivi, ha registrato e firmato il sarcastico gesto: l’iscrizione di Di Maio al Pd, con tanto di tessera e numero conferito al “singolare” socio da una delle sedi del partito di Martina. Un regalo speciale – oltre che non richiesto – scelto per il leader movimentista all’indice dei detrattori e nel mirino dell’inviato Mediaset, che lo accusano di aver mimetizzato nel dl Genova anche norme “estensibili” che, nella sostanza, potrebbero declinarsi e condonare gli abusi edilizi nell’isola campana già colpiti dal terremoto.

Ma il vicepremier rifiuta la tessera

Di Maio, ovviamente, ha respinto con garbo il cadeau non richiesto, asserendo sulla tessera: «No, non la prendo questa, non la prenderò mai»; poi all’inviato de Le Iene che gli chiede conto di quanto a lui addebitato (al punto di ricevere la tessera dem), replica sottolineando la distinzione tra testo e decreto firmato e spiegando che: «La norma che uscirà dal Parlamento nei prossimi giorni, che è stata modificata rispetto a questa qua, dice anche “previa” autorizzazione della soprintendenza e previa autorizzazione delle autorità competenti». Poi, tra imbarazzo e autocelebrazione, chiosa pure: «E certo che ho firmato questo, ma ci metto la firma perché stiamo parlando di case di terremotati crollate». Intanto, però, la tessera del Pd rimane in mano a Filippo Roma…

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