FdI: «La manovra va cambiata. Ma non perché lo chiede Bruxelles…» (video)

25 Nov 2018 13:16 - di

«Per Fratelli d’Italia la manovra economica non va cambiata perché lo chiede Bruxelles: va cambiata perché lo chiede il popolo italiano». Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a margine della manifestazione organizzata da FdI di fronte al tribunale di Roma di piazzale Clodio in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. «L’Italia – ha continuato Giorgia Meloni – non ha bisogno di spendere miliardi di euro per pagare le surreali promesse elettorali di qualcuno. La nostra nazione ha invece bisogno di una politica che creda nelle sue famiglie, nelle sue imprese, nella sua crescita e che abbia il coraggio davvero di tagliare le tasse. Questo chiediamo al governo italiano».

Commenti

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  • Cesare Zaccaria 26 Novembre 2018

    Le risorse sulle quali si basa l’economia del paese le leggiamo sull’art.1 della costituzione, il lavoro! La nostra pressione fiscale da rapina uccide il lavoro, rende impossibile a crescita, scaccia imprese, capitati, cittadini, la Flat Tax vera è l’ultima chance, prima del disastro definitivo. I paesi della UE hanno ragione, mi auguro che costringano i governo a ragionare.

  • girolamo 26 Novembre 2018

    E’ vero che stiamo rischiando troppo con questo Governo, che a costo di dare una capocciata contro il muro vuole mantenere gli accordi con l’elettorato ed onestamente tuttociò è da eloggiare, però quando ci si accorge che il rischio non vale la candela è allora che bisogna fare un passo indietro ammettendo, con intelligenza, che non si erano valutate bene le esigenze del Paese ed organizzando un raduno con i propri elettori può essere spiegato, magari cercando di favorirli con altri provvedimenti.

  • Pompeo 26 Novembre 2018

    Un milione di volte no al reddito di cittadinanza!!!e’ immorale diseducativo e non controllabile

  • Sandy Caineo 26 Novembre 2018

    Non vale la pena sprecare fiato. Bisogna fare come i Francesi.

  • Pietro 26 Novembre 2018

    Eliminando sprechi, corruzione, evasione, si dovrebbe cercare di ridurre il debito o almeno non aumentarlo, per il bene di nipoti e pronipoti.

  • Brigante nero 26 Novembre 2018

    L’Italia deve riprendere la sua sovranità e smettere le politiche che ci impongono i gabellieri di Bruxelles.

  • Angela 25 Novembre 2018

    Non sono d’accordo con Fdl ,penso che sia arrivato il momento di ridare al popolo ciò che gli è stato tolto,non è giusto che si chieda agli italiani di pagare sempre e comunque senza ottenere nulla in cambio. Gli italiani hanno bisogno di respirare,di riprendersi,di non essere più soffocati da tasse e da balzelli economici vari…

    • Giuseppe Forconi 26 Novembre 2018

      Chiaramente e’ quello che la Meloni ha detto….. leggendo fra le righe….. ridare agli italiani quello che gli e’ stato tolto, quindi la manovra va cambiata a favore degli italiani, sig.ra Angela.

    • Giovanni 26 Novembre 2018

      Angela, lei crede veramente che con il reddito di cittadinanza l’Italia si risollevi..!!??!!… Io ho i miei fortissimi dubbi, anzi andremo a pagare piu’ tasse anche se non sembra, avrei preferito che il governo italiano avrebbe fatto il debito per creare nuovi posti di lavoro e non dare sussidi come i governi precedenti cattocomunisti, questi sono la fotocopia, due ragazzi che non hanno mai lavorato in vita loro e non sanno PURTROPPO cosa sia il mondo del lavoro, ha RAGIONE la Giorgia Meloni quando dice che questi due signori vogliono far di tutto per mantenere le promesse elettorali a discapito di chi ogni giorno lavora e purtroppo paga anche per i fannulloni, e poi bisogna avere il CORAGGIO DI ABBASSARE VERAMENTE LE TASSE, e non credere di essere sempre in campagna elettorale…..!!!!!…..

    • Dr. Renato Francione 26 Novembre 2018

      Il problema gentile sig.ra Angela, non è quello che desideriamo individualmente, bensì ciò che si può e si deve fare. Nel 2000 lo spread con la Germania era a quasi a zero, ciò significa che il nostro debito poteva essere ripagato con prestiti a tassi irrisori.Per determinare lo SPREAD si inizia calcolando il tasso di rendimento interno del Btp e Bund (sono i BTP tedeschi) a 10 anni. Se il decennale italiano prezza un rendimento del 4,5% e quello tedesco l’1%, lo SPREAD sarà pari a 350 punti base. Questa voce è infatti sempre espressa in punti base e non in percentuale. Questo perché 1 punto base corrisponde a una differenza dello 0,01% dei rendimenti. Detto in altri termini, l’1% vale 100 punti base. In conclusione i vari governi che sono succeduti nel tempo hanno fatto debiti, tanti debiti, superiori a quanto si incassa in un anno e si è sempre trovato nella necessità di chiedere denaro in prestito mediante emissioni di titoli di stato. Ma chi presta denaro pretende che questo alla scadenza venga restituito. Se la Nazione Italia e i suoi governanti non danno questa fiducia, l’investitore (che può essere anche un cittadino come lei ed io), non si fida e non compra. L’interesse passivo che l’Italia deve pagare aumenta e così pure il debito. In conclusione il governo attuale è inutile che faccia voli pindarici di benessere e felicità promettendo ciò che non può realizzare. Siamo pieni di debiti e l’unica cosa che possiamo fare è aumentare la produzione e il PIL, quindi meno balzelli alle industrie e cercare di sviluppare l’impiego di personale con meno tasse sul lavoro. Regalare denaro (come hanno promesso i 5S) serve solo ad aumentare il debito e la sfiducia nei nostri confronti. Occorre una politica di sviluppo economico e non puro assistenzialismo. Saluti Francione (Economista della UCLA)

    • Laura Prosperini 26 Novembre 2018

      sono d’accordo con Angela,
      l’economia non è poi così difficile da comprendere, dopo anni di austerity/privatizzazioni/liberismo imposti (ingenerando paure e terrore) dalla ue (e dall’euro trappola) l’Italia sta molto peggio di prima e, logica vuole, che se si continua ai tagli “agli sprechi” tagli alle inefficenze tagli…a tutto, privatizzazioni, dismissioni etc.etc.
      come vuole l’euro-pa (delle banche d’affari straniere) le cose potranno solo peggiorare ulteriormente
      per cui ci vuole una svolta e la manovra lo è diciamo “vettorialmente” cioè è una (fin troppo tiepida) conversiaone ad “U” verso politiche d’espansione (e non di austerity) semmai andrembe rinvigorita non certo depressa.
      Oggi, da molti anni a questa parte, andiamo male??? Cambiamo, che facciamo continuiamo a mettere la testa sotto la sabbia e per paura perpetuiamo nell’errore???