Critica Di Maio sui giornalisti-sciacalli: a Palermo cacciato il capogruppo M5S
L’ultima grana nel Movimento Cinque Stelle porta il nome di Ugo Forello. Il capogruppo del M5s al Consiglio comunale di Palermo, si sfoga dopo il post apparso sulla pagina Facebook del Movimento di Palermo che annuncia la rotazione alla guida del gruppo pentastellato a Sala delle Lapidi. «Ho appreso dai giornali e da un post su Facebook di questa rotazione – afferma Forello – Si tratta di una decisione illegittima, non perché io voglia mantenere la carica, ma per le modalità, gravissime, in cui è avvenuta, violando ogni regola. Spero si tratti di un incidente di percorso, perché altrimenti sarebbe un vero e proprio colpo di mano». Forello punta il dito sulle “riunioni carbonare” che avrebbero deciso il suo successore, in contrasto con quanto stabilito «durante una riunione ufficiale del gruppo, che aveva designato Giulia Argiroffi in nome di un’alternanza uomo/donna decisa da tempo».
Di più. «La circostanza che si sarebbe svolta una riunione carbonara senza la partecipazione dell’attuale capogruppo e di un altro componente del consiglio comunale M5s, Giulia Argiroffi – che avrebbe dovuto sostituirmi alla conclusione della sessione bilancio – mina la fiducia dei cittadini e attivisti che credono ancora nei principi di trasparenza e legittimità». La rotazione dentro il gruppo al Consiglio comunale di Palermo arriva dopo la presa di posizione di Forello contro le parole di Di Maio nei confronti dei giornalisti “sciacalli”. «Una strana coincidenza» dice, spiegando che nessun cambio «può essere ratificato senza una riunione del gruppo consiliare. È inaccettabile che qualcuno dall’esterno decida».
Per Forello quanto accaduto rappresenta «un gravissimo sgarbo politico e istituzionale. Non vorrei pensare ad un’azione di epurazione e sanzionatoria volta a impedire a ciascuno di noi, nel rispetto dei ruoli e funzioni, a esprime un libero pensiero». Riguardo alle critiche negli ultimi tempi rivolte al Movimento, Forello aggiunge: «Sono le mie posizioni non ortodosse o quelle del Movimento su alcuni temi? Io ho dato voce a una minoranza che dissente su alcune argomenti. Fino a quando queste voci saranno consentite dentro il M5s il mio posto è dentro il movimento. Per quanto mi riguarda resto capogruppo fin quando non si svolgerà una riunione regolare e legittima fra i cinque consiglieri comunali di Palermo, gli unici che hanno il potere di decidere se, quando e come sostituire il capogruppo».
Poi su Facebook una stoccata al leader pentastellato in Sicilia, Giancarlo Cancelleri. «Non vorrei che dietro tutto ciò ci sia la mano dei vertici del Movimento, certo è un fatto notorio che quello che (allo stato illegittimamente) verrebbe indicato come capogruppo è persona di fiducia e legata a doppio mandato con il deputato all’Ars, Giancarlo Cancelleri, e il deputano nazionale, Adriano Varrica».
Mi sto chiedendo da tempo che cosa abbiamo fatto di male noi Italiani per meritarci dei governanti come i grillini: ignoranti, disonesti, incapaci, vittimisti, pessimi amministratori ecc.ecc.
Forse stanno cominciando a ( pro) sciogliersi…….