Brexit, l’Ue dice sì al divorzio con Londra. Juncker: «Una tragedia» (video)

25 Nov 2018 12:54 - di Sara Gentile

Via libera dai 27 leader dell’Ue all’accordo di divorzio tra Londra e Bruxelles. Ad annunciarlo, via Twitter, è il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk dopo il vertice straordinario europeo sulla Brexit. «I 27 dell’Ue hanno approvato l’accordo di divorzio e la dichiarazione politica congiunta sulle relazioni future tra Regno Unito e Unione europea», si legge nel tweet.

L’annuncio di Tusk è arrivato dopo la dichiarazione del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che a margine del vertice ha definito l’evento «un giorno triste, non è un momento di gioia, ma una tragedia, perché un grande Paese lascia l’Unione europea. Ma abbiamo trovato un accordo con la Gran Bretagna, che è il migliore possibile». Juncker ha poi aggiunto: «Voterò a favore di questo accordo, perché è il migliore possibile per la Gran Bretagna. Credo che il Parlamento britannico ratificherà questo accordo, sul quale l’Unione europea non cambierà la propria posizione».

«È un divorzio, non un funerale», ha affermato invece il primo ministro lussemburghese, Xavier Bettel, citato dalla Bbc. Arrivando al vertice europeo, Bettel ha detto che l’accordo “è il migliore possibile” ed entrambe le parti hanno fatto concessioni. «Siamo qui per organizzare un divorzio, non un funerale», ha rimarcato.

Un appello all’unità della nazione a sostegno dell’accordo di uscita del regno Unito dall’Unione europea per inaugurare un periodo di “rinnovamento e riconciliazione nazionale”. Lo scrive il primo ministro britannico Theresa May, rivolgendosi al popolo britannico, in una lettera pubblicata dai media britannici e sul sito del governo. May si appella al popolo britannico per chiedere sostegno al suo accordo e chiede a “Leavers” e “Remainers” di mettere fine alle ostilità e inaugurare un periodo di “rinnovamento e riconciliazione” nazionale. Nella lettera il primo ministro britannico chiede al paese di “andare avanti con Brexit ora” in modo che il governo possa concentrarsi su ciò che conta di più per le persone nella loro vita quotidiana, a partire dal sistema sanitario. Il 29 marzo del prossimo anno, il giorno dell’addio formale di Londra all’Unione, scrive May, «dobbiamo mettere da parte le divisioni e tornare insieme come un unico popolo».

Commenti

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  • Angela. 26 Novembre 2018

    Tragedia?..grande Fortuna per la Gran Bretagna che si è tolta dalle grinfie di Bruxelles con politici coraggiosi e cittadini liberi di scegliere il loro futuro.

  • Giuseppe Forconi 26 Novembre 2018

    Heila Mr. Junker, ma che c’e’ stata una scossa di terremoto a BRU ??? Sento che state tremando, colpa la UK e allora cosa succedera’ quando anche noi andremo a spasso ??? Faccia mettere in funzione i sismografi del palazzo per tenere sotto controllo le scosse che potrebbero essere ben 28.

  • Andrea 25 Novembre 2018

    Beati loro che ce l’hanno fatta a liberarsi di questo tumore. Buona convalescenza. Per noi invece mi sa che è finita.

  • Andrea 25 Novembre 2018

    eeh si è proprio una tragedia caro junker …. uno im meno da spennare per voi tecnocrati cel c****, vero ?? e speriamo che la vostra baracca truffaldina con licenza venga giu presto, molto presto !

  • 25 Novembre 2018

    BRAVA GRAN BRETAGNA, la unica nazione che a capito il gioco di Brussels!!!e applaudi a Ms. May una signora molto intelligente.