Tour di FdI nei distretti produttivi del Nord. Lollobrigida: la manovra non tutela chi produce
La Commissione Ue ha ricevuto ieri notte il Draft budgetary plan dell’Italia e di tutti gli altri 18 Paesi della zona euro, che sono ora pubblicati sul sito della DG Ecfin. Il passo successivo sarà l’esame dei documenti: se Bruxelles riscontrerà gravi violazioni delle regole del Patto di stabilità, entro due settimane dovrà inviare una lettera ai governi interessati. Il giudizio finale dovrà arrivare entro fine novembre, ma una prima reazione è già arrivata dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che, intervistato da alcuni media audiovisivi italiani, ha dichiarato: “Se accettassimo tutto quello che il governo italiano ci propone, avremo delle controreazioni violente da parte altri paesi della zona euro. L’Europa funziona secondo regole prestabilite prima dell’arrivo dei governi – ha proseguito – e i nuovi governi devono rispettare la parola nel contesto internazionale e in Europa”. A Juncker ha replicato Di Maio, sostenendo come al solito che il governo andrà avanti “con misure chieste dal popolo”. In Italia le polemiche sulle misure previste nella manovra, che secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, “è del tutto priva di prospettiva per il futuro della nostra Nazione. E’ per lo più fatta di interventi annunciati con l’obiettivo di fare il pieno di consensi in vista delle elezioni europee di maggio 2019, e non è un caso che il reddito di cittadinanza dovrebbe essere introdotto tra marzo e aprile, ma non contiene nulla che possa realmente creare lavoro, tutelare chi produce, attrarre investimenti, rimettere in moto i consumi. Soprattutto, manca il taglio delle tasse promesso agli italiani utile a creare lavoro. Non solo – ha proseguito il deputato – l’idea del governo sarebbe quella di tagliare gli investimenti dello Stato in tecnologia prodotta dall’eccellenza italiana, come Fincantieri, Leonardo e Iveco, per rinnovare i centri per l’impiego. Ciò significherebbe, per andare alle conseguenze, licenziare 10/15.000 dipendenti di altissimo livello, ingegneri, ricercatori, manodopera specializzatissima, per investire in centri che poi, forse, potranno trovare lavoro a un numero, magari, inferiore di disoccupati… Complimenti! Come Fratelli d’Italia – ha concluso Lollobrigida – faremo del nostro meglio per migliorarla in Parlamento con proposte concrete, utili all’Italia e agli italiani”.
La leader di FdI Giorgia Meloni ha sottolineato poi che la manovra risponde in modo sbagliato ai problemi del Sud Italia: “Il ministro dell’economia Giovanni Tria -continua Giorgia Meloni- considera il reddito di cittadinanza come l’unica soluzione alla disoccupazione del sud, ciò vuol dire che non vede in quelle regioni nessuna possibilità di sviluppo. Non è il modo giusto per combattere disoccupazione e povertà. Fratelli d’Italia proverà a cambiare in parlamento questa manovra”. Nei prossimi giorni Giorgia Meloni e altri rappresentanti di Fratelli d’Italia saranno impegnati in un tour per i distretti produttivi del Nord. Oltre alla tappa milanese con gli incontri, tra ieri e oggi, con Assolombarda e con il settore della moda, i prossimi impegni saranno a Sanremo per parlare di turismo, ad Ancona per affrontare il tema di portualità e pesca, a Torino per discutere di grandi opere, in Emilia Romagna per incontrare i rappresentanti del settore agroalimentare, in Friuli-Venezia Giulia per parlare di agroalimentare e in Veneto per incontrare i rappresentanti del settore calzaturiero.