Scuola, Bussetti: «Ridare centralità allo sport. Servono 12mila nuovi docenti»
Le scuole possono diventare centri sportivi nel pomeriggio, quando non ci sono lezioni o durante le vacanze. Ne è convinto il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che ha rilanciato il progetto in occasione del Festival dello Sport a Trento. «Oggi sono a Trento, per la prima edizione del Festival dello Sport. Sono stato invitato per parlare di come la scuola possa formare i nostri giovani sul piano individuale e collettivo. Ne parlo, prima che da Ministro, da ex sportivo e insegnante laureato in scienze motorie», ha scritto Bussetti sulla sua pagina Facebook.
«L’attività sportiva insegna la disciplina, il controllo del corpo, il rispetto delle regole e delle autorità, il senso di responsabilità e la capacità di fare squadra, tutti elementi che concorrono alla formazione di un cittadino consapevole. Ne sono convinto. Ho avuto modo di dirlo in altre occasioni e lo ripeterò anche qui oggi», ha proseguito il ministro, ricordando che «l’obiettivo del Ministero è inserire insegnanti specializzati nella primaria, ossia dei veri maestri di educazione fisica, e consentire alle scuole, il pomeriggio e durante le vacanze, di diventare centri sportivi scolastici».
Per realizzare questo progetto «serviranno 12mila nuovi docenti e un concorso ad hoc». «Occorre inoltre – ha aggiunto Bussetti – continuare a sostenere il percorso degli studenti-atleti, un valore per la società: per questo ho voluto personalmente rinnovare e potenziare la sperimentazione in atto con il Coni. Abbiamo il dovere di ridare allo sport la giusta dimensione nell’ambito della formazione dell’individuo: per chi ha a cuore la formazione umana dei nostri ragazzi – ha concluso il ministro – questa è una delle prossime sfide».