«Sciacalli, non si fa»: Emma Bonino e il suo +Europa nella bufera per un post su Fb
E sì che era stata proprio lei, Emma Bonino, a denunciare il patto scellerato siglato dal governo Renzi con l’Europa per farci carico di tutti i migranti salvati e recuperati in mare, fatti sbarcare nei nostri porti e porti e poi, anziché redistribuiti come le quote stabilite da Bruxelles vorrebbero – smistati e ospitati quasi in esclusiva a casa nostra, nelle nostre città trasformate in centri d’accoglienza a cielo aperto. Era stata lei, a sputtanare come e quanto, in cambio di qualche sconto sul deficit, l’allora premier in carica e segretario dem, avesse barattato la sicurezza di porti e strade del Belpaese in cambio di uno spot auto-propagandistico e di 80 euro di bonus da inserire nella manovra 2014. Insomma, era stata lei, l’attuale leader di +Europa a denunciare lo scellerato accordo sui migranti fatto sulle spalle degli italiani e a farsi protagonista di uno strappo che ha lacerato credibilità ed equilibri interni e internazionali in materia, eppure oggi, che il traffico di essere umani e lo strapotere degli scafisti riesce ad arginato dai provvedimenti del Viminale varati dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, è proprio il partito di Emma Bonino a tuonare contro il vicepremier leghista.
La Bonino nella bufera: quel post di +Europa che fa urlare allo sciacallaggio
Non a caso, come riporta una segnalazione de il Giornale che riprende commenti al vetriolo e post di dubbio gusto, «+Europa attacca Salvini, paragonandolo alla catastrofe che in questi giorni sta colpendo la Sardegna, provocando la morte di una donna». Una guerra a colpi di post, quella combattuta dal partito fondato dalla ex militante radicale in nome dell’accoglienza coatta, che sul campo sacrifica aplombe diplomatica e correttezza etica. Il caso è presto riassunto: Matteo Salvini, come è solito fare, posta sul suo profilo Facebook un pensiero di vicinanza e solidarietà al popolo sardo, duramente colpito in questi giorni da un’apocalittica alluvione costata finora la vita a una giovane donna: «Vicino agli amici sardi, siamo in contatto costante con Questure, Vigili del Fuoco e volontari, sarò presto da voi». Immediatamente gli avversari replicano online: e dalla pagina web di +Europa fanno sapere: «No grazie, una calamità per volta». La provocazione digitale apre la stura a commenti e dissertazioni di ogni tipo, e alla fine la reazione che più accomuna post e commenti denuncia indignazione e presa di distanza per quella che si rivela soprattutto come un’oltraggiosa iniziativa virtuale colpevolmente incurante del fatto che si sta parlando comunque di tragedie. E così, tra commenti di chi tuona con un sonoro «fate schifo» e chi urla agli «sciacalli», la polemica sui social s’infervora e inasprisce, di post in tweet, toni e giudizi.
Solo a pensare che era candidata alla presidenza della Repubblica fa venire i brividi
la bonino dovrebbe vergognarsi solo per aver fondato un partito che osa chiamarsi più europa