Rimini, studentessa sequestrata e stuprata: fermato un pakistano
Un’altra vicenda di violenza ai danni di una ragazza, dopo quella di Desiréè, anche se stavolta l’esito è per fortuna meno drammatico dell’efferato delitto compiuto a Roma. Una studentessa riminese di 23 anni, nella nottata si è rivolta ai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Infermi” di Rimini e ha raccontato di essere stata violentata e segregata in casa per una notte da un cittadino pakistano. A quanto pare ci sarebbero riscontri, anche se la vicenda è ancora tutta da chiarire. I medici avrebbero riscontrato ecchimosi e lividi compatibili con il suo racconto. L’uomo, identificato in un 43enne con permesso si soggiorno e al lavoro in una rosticceria-kebab, è stato denunciato a piede libero dalla polizia per violenza sessuale e sequestro di persona. Un pakistano che l’avrebbe attirata in una trappola, reclusa, violentata e poi rilasciata con la minaccia di ritorsioni future. La ragazza però è andata dalla polizia a denunciare tutto.
Un’altra risorsa da portare nelle case di quelli con le magliette rosse
mi chiedo quante donne devano soffrire prima di passare la pena di morte per stupro!!!!
“Risorse” bestiali che continuano a stuprare.
Tolleranza zero!