Rai, Foa: «Ma quale razzismo, la gente vuole solo essere padrona a casa sua»
Il presidente della Rai Marcello Foa dà un colpo alla retorica buonista: non c’è xenofobia nelle azioni dei leader populisti europei nei confronti di migranti e rom. L’atteggiamento di sospetto della gente verso i migranti «si basa su una esperienza sociale diretta», ha detto in un’intervista al quotidiano israeliano Haaretz. Invece, ha aggiunto, la persecuzione di ebrei e altre minoranze durante la seconda guerra mondiale «era basata su una ideologia razzista». La verità, ha specificato Foa, è che in molti paesi occidentali «la gente ritiene di non essere più padrona a casa sua e io penso sia un sentimento legittimo». Ci sono – ha aggiunto – «molte organizzazioni internazionali che hanno enormi poteri e nessuno sa nulla di loro, per questo quello che chiamiamo sovranismo è un meccanismo di autodifesa». Secondo il presidente della Rai, scrive Haaretz, sovranismo significa maggiori controlli sui confini per fermare il flusso dei migranti e meno restrizioni sulle politiche economiche e di bilancio, ma anche che la sovranità va restituita al popolo e levata ad istituzioni internazionali, fra cui la Ue. Sovranismo, argomenta Foa, non significa nazionalismo. «I nazionalisti – spiega – ritengono che il loro paese sia superiore ed abbia un qualche primato morale, economico e culturale sugli altri paesi. Io respingo il nazionalismo, è pericoloso, appartiene ad un’altra era e ha solo causato danni», ha continuato Foa, secondo il quale il sovranismo vuole tornare a nazioni-stato che possono avere fra loro relazioni di commercio e dialogo senza interferenze di meccanismi internazionali.
Finalmente dalla nebbie di Avalon che avvolgono la Sua presenza e presidenza RAI, è riapparso il nostro Marcello. Temevo che fosse rimasto già vittima di qualche congiura di palazzo ma, invece riappare su Haaretz in Israele, e mi viene facile pensare che nelle sabbie mobil dei media rossi antigovernativi nostrani regni sovrano il divieto di parlare con Lei. Tutti stiamo aspettando che i TG RAI vnegano rivoltati come un calzino , giacchè i nomi di giovani croniste (assatanante) e cronisti nipoti di antiche glorie aziendali che urlano in faccia le notizie di taglio PresuntoDemocratico, con inflessioni dialettali da brivido non bastano a farci credere che i compagni siano stati zittiti, anzi continuano ad imperversare con più impeto di prima fastidiosa enfasi ed impeto di prima
.Quando Dr.Foà potremo riavere un’informazione equilibrata anziché da CGIL, Casa del popolo Repubblica e De Benedetti vari? O dobbiamo veramente prepararci a difendere la ns Democrazia dai vari commissari Scandinavi, dalle Vestali del Fondo Monetario e dat tutta la marmaglia mondialista con Merkel e Macron? Bentornato Marcello
Foa ha ragione, noi italiani cosa abbiamo in comune con i galletti eunuchi francesi (votando Macron si sono auto castrati) o con i tedeschi crucchi imperialisti (negli ultimi 500 anni tutte le guerre in europa sono state provocate da loro) ne tanto meno con gli austriaci (un poco meno crucchi ma sempre della stessa razza. riprendiamoci la nostra identità con un sano e patriottico nazionalismo, e gli altri “van a da via i ciap) come dicono al mio paese.
Condivido in pieno le parole d Foa.
La Svizzera fa così, e sta meglio di noi
Un bell’articolo,esauriente e specchio della situazione odierna non solo in Italia,ma in tutto il mondo occidentale.
Purtroppo ci sono organizzazioni,che vanno estirpate,che vogliono destabilizzare il mondo per i loro capricci e per il loro tornaconto.
Penso che qui in Italia a questi tempi ci vorrebbe per qualche annetto MSI per mettere apposto il paese, non siamo più padroni di casa nostra.!!
Sacrosante parole !
PD’essini….. beccatevi questa, incartatela e portatevela a casa, ora finalmente la RAI comincia ad essere un po italiana e non come prima quando era sotto dittatura ROSSA.
Bravo Foa,ha spiegato in modo semplice e diretto cio’ che è il pensiero della gente comune che vive sulla propria pelle situazioni di degrado causati da migranti e rom.